Dopo una lunghissima battaglia legale, Alessandra Canale ha ottenuto un risarcimento dalla Rai per ‘demansionamento e danno d’immagine’. I giudici hanno stabilito che l’azienda di Stato dovrà versare a Canale 45.000 euro, cui vanno aggiunti 8.830 euro per ‘danno biologico’.
Canale aveva sempre dichiarato di essere stata demansionata dal suo ruolo di annunciatrice quando le period stato imposto di ricoprire la posizione di programmista regista: secondo i giudici, la conduttrice di Onda Verde e Meteo Sera ha subito un serio danno d’immagine tra il 2006 e il 2013, periodo durante il quale è stata costretta all’inattività lavorativa forzata.
Il contenzioso tra Alessandra Canale e la Rai, risale al 2003 quando scoppiò in lacrime al termine del suo ultimo annuncio in prima serata su Rai 2. Canale decise di fare causa all’azienda, ma la Rai si period sempre difesa affermando che la mansione di programmista regista che le period stata affidata per la trasmissione Rai 2 in Famiglia, period in realtà di grado superiore a quella di semplice annunciatrice: nessun demansionamento, quindi, piuttosto una promozione. La Rai aveva presentato ricorso contro una sentenza del 2022, ma senza successo.
