Cut back dal pageant di Cannes dove period in due movie, Parthenope di Paolo Sorrentino, in cui interpreta la protagonista alla high-quality della sua vita quando ritorna a Napoli dove tutto è cominciato nel bel mezzo dello scudetto del 2023, e Marcello mio dove interpreta se stessa, il 5 giugno Stefania Sandrelli compie 78 anni. Di cui 63 fatti di tanto cinema.
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Aveva solo 15 anni quando, dopo aver partecipato giovanissima a Miss Italia nel 1960, debuttò al cinema con Gioventù di notte di Sequi. Subito dopo Luciano Salce la volle accanto a Ugo Tognazzi nel Federale, e poi Pietro Germi, che la scelse nello stesso anno per Divorzio all’italiana, un movie spartiacque per il cinema italiano e per lei. Dal 1961 a oggi centoquaranta titoli per Stefania Sandrelli, una carriera, costruita con la collaborazione di registi importanti come Bertolucci, Lizzani, Monicelli, Scola, Comencini, Chabrol, Magni, de Oliveira ma anche autori più giovani come Archibugi, Virzì, Ozpetek, Muccino e appunto l’ultimo incontro, quello con Sorrentino.
Tra i tanti premi vinti tre David di Donatello e uno speciale alla carriera, il Leone d’oro alla carriera nel 2005 e il Nastro d’oro speciale assegnatole dal Sindacato nazionale giornalisti cinematografici nel 2016. “Ho fatto quello che volevo – ha detto tempo fa l’attrice – se mi volto indietro la mia carriera è esattamente come l’avrei voluta”. D’altronde ha lavorato veramente con i più grandi: Bernardo Bertolucci (“avrei girato ogni suo movie, non per ingordigia ma per il piacere di stare insieme sul set”), Ettore Scola (“nei suoi personaggi c’period la curiosità e la ricerca, con lui non ho mai avuto paura”), Pietro Germi che le insegnò tutto. Sandrelli però non si accontenta, non si ferma mai, è sempre pronta a ricominciare. Quest’anno oltre ai due movie di Cannes è stata la mamma in fuga di Pietro Sermonti nella serie Gigolò per caso e arriverà presto in altri due movie: Dove sto domani di Teo Mammucari e Per il mio bene con Barbora Bobulova.
