Emma ha avuto un tumore alle ovaie e ha raccontato l’esperienza durante un’intervista intima con Nicolò De Devitiis delle Iene: “Una mia amica, una collega di lavoro, doveva fare una visita ginecologica e mi aveva chiesto di accompagnarla – ha raccontato – Una volta lì mi aveva proposto di fare la sua stessa visita, assicurandomi la bravura della dottoressa. L’ho vista cambiare colore in viso e da lì è stato un inferno. La cosa che mi ha traumatizzata e che mi ha fatto più male è stato vedere i miei genitori completamente distrutti. Se ho mai avuto paura di morire? Sì. Quella situazione si è presentata tre volte. Ho fatto l’intervento in cui ho perso definitivamente le ovaie”.
Nella puntata – in onda martedì 16 aprile su Italia 1 – la cantante e attrice spiega perché non ha potuto congelare gli ovuli: “Non ho fatto in tempo perché non c’period più speranza ma potrei ancora poter avere figli. Ho l’utero. Però viviamo in un Paese in cui, purtroppo, le donne single non possono avere figli attraverso la fecondazione assistita senza la presenza di un compagno. La trovo una stronzata enorme. Io ho 39 anni e tutti gli strumenti per essere madre: economici, psicologici, sostegno della famiglia, ma siccome non ho un compagno non posso avere il diritto di diventare madre. Mi piacerebbe diventare madre sapendo che tutte le donne potrebbero averne diritto, non mi piace pensare che sia sempre e solo una questione economica”.
I commenti sotto questo articolo sono abominevoli e ignoranti.
Rappresentano perfettamente la deriva di questa società.
Le peggiori restano le “donne”.
Mi vergogno per voi. https://t.co/NbDi97CX9B— Emma Marrone (@MarroneEmma) April 16, 2024
“Abominevoli e ignoranti. Le peggiori restano le donne” ha commentato su X Emma le critiche social arrivate a seguito dell’intervista. Le sue dichiarazioni hanno scatenato un feroce dibattito con molti commenti negativi e offensivi (“Cultura del piagnisteo”, “vai dove si può fare, i soldi non ti mancano”, “Non ti si accolla nessuno!”). La risposta di Emma non è tardata advert arrivare: “I commenti sotto questo articolo sono abominevoli e ignoranti. Rappresentano perfettamente la deriva di questa società. Le peggiori restano le ‘donne’. Mi vergogno per voi”.
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In vent’anni la legge 40 che regola in Italia la Pma, procreazione medicalmente assistita, ha subito delle modifiche ma rimangono i divieti a ricorrervi per i single e per le coppie omogenitoriali.