Quindici anni di differenza, l’incontro a L’eredità all’inizio degli anni Duemila, il fidanzamento nel 2003, un figlio, Josè, a gennaio 2009, il matrimonio con Amadeus nell’property dello stesso anno, a Roma, nella chiesta di Sant’Anna, Città del Vaticano. Nasce ballerina Giovanna Civitillo da Vico Equense, gli studi di danza classica, il diploma nel ‘94 al Bellini di Napoli, e due anni dopo inizia a ballare in television passando dalla Rai a Mediaset e frequentando alcuni tra i programmi più popolari dell’epoca, da Carramba che sorpresa (1998) a Beato tra le donne (1999) a Domenica In (2001).
“A 8 anni, quando aprì la scuola di danza sotto casa mia, scesi per informarmi” ha raccontato in un’intervista a Repubblica, “guardavo in television Lorella, la Martines, Heather Parisi. Mi sono diplomata in danza classica, ho fatto provini al San Carlo, alla Scala di Milano. Poi sono passata alla television, a Unomattina nel 1996, avevo 18 anni. Papà mi accompagnava”.
Ma la svolta, professionale e personale, arriva con L’eredità su Rai 1 dove approda nel 2002 (celebre la sua “scossa”) e dove resterà fino al 2006. E’ lì che conquista i favori del pubblico ed è lì che conosce l’uomo che sarebbe diventato suo marito (lui aveva alle spalle un precedente matrimonio dal quale ha avuto una figlia), lei 25 anni, lui 40. “Per me period un gentleman, mi riservava le attenzioni che non avevo dai coetanei. È stato un grande amore che ci ha travolto”.
Da quel momento la carriera di Giovanna Civitillo, che smette i panni di ballerina per indossare quelli di conduttrice o co-conduttrice, segue quella di Amadeus: durante i Pageant di Sanremo del 2020 e del 2021, e per l’edizione 2023, diventa inviata de La vita in diretta. Nel 2021 conduce il PrimaFestival, nel 2022 co-conduce insieme al marito Affari tuoi – Formato famiglia, e al momento è uno dei volti di E’ sempre mezzogiorno, il cooking present di Rai 1 condotto da Antonella Clerici.
Hanno vissuto insieme i grandi successi degli anni recenti, ma anche i momenti difficili, gli anni in cui il successo e la visibilità, per Amadeus, tardavano advert arrivare: “Non si è abbattuto, ha ricominciato da capo – ha raccontato Civitillo – la radio, Mezzogiorno in famiglia, Story e quale, Reazione a catena. Il momento più bello è stato la nascita di José nel 2009. Poi ci siamo dati all’ippica, a cavallo si libera la mente. Stavamo all’aria aperta, nei maneggi, facevamo i concorsi. In un momento buio, vivevamo una favola. La fortuna nella vita è trovare l’altra metà della mela. A noi è successo”.