È scomparsa all’età di 78 anni l’attrice Paola Gassman. Figlia di Vittorio e protagonista insieme al marito Ugo Pagliai della scena teatrale italiana, period malata da qualche tempo. A dare la triste notizia il compagno di una vita, l’attore Ugo Pagliai, insieme ai figli Simona e Tommaso e a tutta la famiglia. Il saluto del fratello Alessandro: “Ciao sorella mia. Sei sempre stata la più saggia di tutti noi, la più rassicurante , la più equilibrata e simpatica. Ti vorrò per sempre bene, come tutti quelli che ti hanno conosciuta”.
Ciao sorella mia. Sei sempre
stata la più saggia di tutti noi, la più rassicurante , la più equilibrata e simpatica. Ti vorrò per sempre bene, come tutti quelli che ti hanno conosciuta. pic.twitter.com/nFuWmxXHyC— Alessandro Gassmann (@GassmanGassmann) April 10, 2024
Figlia d’arte: “Ho fatto teatro per avvicinarmi a mio padre”
Suo padre period Vittorio Gassman, sua madre l’attrice di prosa Nora Ricci. Period inoltre sorella di Vittoria Gassman, Alessandro Gassmann e Jacopo Gassman. Si diplomò nel 1968 all’Accademia d’arte drammatica Silvio D’Amico e da allora si è dedicata quasi esclusivamente al teatro, advert eccezione di alcune significative apparizioni televisive, che l’hanno vista presente in commedie e sceneggiati di successo come l’Orlando furioso di Luca Ronconi (1975). Del padre diceva a Repubblica qualche tempo fa: “Se ho fatto teatro è stato anche per avvicinarmi a lui. Quando sono nata aveva 23 anni, non sapeva niente di figli. Period timido, ricordo che mi dava pizzicotti che facevano male”.
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Una vita sul palco da Ronconi a Wertmuller
Numerosi gli spettacoli teatrali a cui prese parte. A partire da Un debito pagato di John Osborne, che rappresentò il suo debutto, per passare poi nei tre anni trascorsi nella compagnia Teatro Libero, diretta da Luca Ronconi, che produsse il celebre Orlando furioso, con il quale fu presente in moltissime nazioni europee approdando anche negli Stati Uniti, culminando poi in un’importante trasposizione televisiva a puntate.Tra i suoi spettacoli più significativi: La cucina di Wesker regia di Lina Wertmuller, Spettri di Ibsen, Processo di famiglia di Diego Fabbri, Cesare o nessuno e Fa male il teatro in cui è stata diretta dal padre Vittorio Gassman.
Il sodalizio con Pagliai: “Mi innamorai per i suoi occhi”
Con la ditta teatrale Pagliai-Gassman mise in scena molti spettacoli sia nel genere drammatico sia in quello comico e brillante, interpretando classici di Pirandello, Goldoni, Shakespeare. Ha recitato con registi di grande esperienza quali Squarzina, Castri, Bolognini, Piccardi, Sciaccaluga, Ronconi, Maccarinelli. Negli ultimi anni con Ugo Pagliai si è dedicata anche alla poesia e a tutti quei brani che si legano alla memoria e al suo repertorio. Negli ultimi anni ha portato in scena lo spettacolo insieme al marito, Romeo e Giulietta. Una canzone d’amore.
Nel 2002 ha pubblicato con Marsilio Editore l’autobiografia Una grande famiglia dietro le spalle. “Mi innamorai di Ugo per gli occhi. Ero alla mia prima scrittura, nel ’68, allo Stabile dell’Aquila, una particina in Un debito pagato di Osborne dove Ugo period protagonista con Mariangela Melato con cui aveva una mezza storiella. Io ero separata da Luciano Virgilio, con una figlia. Dall’80 abbiamo fatto compagnia con Ugo, io proseguendo la tradizione famigliare, dove le figlie d’arte hanno portato nuova linfa – raccontava l’attrice – Mia nonna con Renzo Ricci, mia madre con Vittorio e poi Franco Rosi, io con Ugo, sapendo intuire quando uno dei due, lui più di me, ha avuto bisogno di sentirsi gratificato da solo”.