Giovanni Tesse advert Amici 23, quella cicatrice non fa più paura

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Sono quindici gli allievi ammessi al serale di Amici di Maria De Filippi, in partenza sabato 23 marzo su Canale 5, divisi nelle tre squadre capitanate da Rudy Zerbi e Alessandra Celentano, Lorella Cuccarini ed Emanuel Lo, Anna Pettinelli e Raimondo Todaro, e pronti a esibirsi di fronte agli occhi attenti della giuria composta da Cristiano Malgioglio, Giuseppe Giofrè e Michele Bravi. Diciannove anni, originario di Barletta, cintura nera di karate, appassionato di macchine e motori nonché campione italiano di danze latino-americane in coppia con la sorella Ilaria, per Giovanni Tesse “la danza è vita – ha confessato – non posso stare nemmeno un giorno senza ballare”.

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Unico rappresentante di latino, componente della squadra di Raimondo Todaro e Anna Pettinelli, Giovanni è arrivato advert Amici dopo grandi successi nella sua disciplina e dopo un incidente che avrebbe potuto precludergli la carriera: “Io facevo karate prima, sono cintura nera, e nel 2019 stavo montando il tatami e mi è caduta la porta da calcio in faccia” ha raccontato al maestro Todaro, “mi sono rotto, non fratturato, proprio rotto setto nasale, bulbo oculare e dura madre. Ancora un centimetro e avrei perso la vista. Dicevano che non avrei dovuto più fare ballo, non avrei più dovuto fare karate, non avrei dovuto fare più niente. Dopo un mese, ho vinto il campionato italiano. Avevo i capelli lunghi, perché mi vergogno molto di questa cicatrice in testa, ma il giorno prima di venire qui ho detto ‘sai che c’è? Non me ne frega proprio niente’ e li ho tagliati”.

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Conterraneo e collega di latino di Mattia Zenzola, vincitore della scorsa edizione di Amici, Giovanni è fortemente determinato a raggiungere gli stessi risultati. E, stando a quanto detto da Todaro, ha tutte le carte in regola per farlo: “Ti ho voluto in rappresentanza della mia categoria – le parole del maestro nell’assegnarli la maglia oro del serale – ho sempre visto in te un talento, grosso, un po’ grezzo magari, ancora non eri esattamente centrato, e devo dire che hai lavorato bene, ti sei sempre impegnato al 100% con molta umiltà. Sei un tipo molto leggero e sorridente nella vita ma in sala sei un bel trattore. Sei migliorato tanto, penso che tu abbia ancora tanti margini di miglioramento, puoi diventare davvero molto forte. Voglio il fuoco e le fiamme”.

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