‘Supersex’, il Rocco Siffredi di Borghi piace anche all’estero: 3,2 milioni di visualizzazioni nella prima settimana

0
79
‘supersex’,-il-rocco-siffredi-di-borghi-piace-anche-all’estero:-3,2-milioni-di-visualizzazioni-nella-prima-settimana

Il Rocco Siffredi di Alessandro Borghi piace anche all’estero. O almeno incuriosisce. La serie che racconta la vita della pornostar conosciuta in tutto il mondo è il primo titolo seriale di Netflix in Italia ma anche fuori dal nostro paese è molto popolare. È terza nella classifica globale delle serie television in lingua non inglese della piattaforma con 3.2 milioni di visualizzazioni (quella che comprende tutti i paesi del mondo) ed è nella prime 10 di 62 Paesi nel mondo.

Per iscriversi alla publication The dreamers, dedicata al cinema e alle serie television, clicca qui

A cielo aperto / Alessandro Borghi: “Facendo il cameriere ho capito gli esseri umani. Oggi sono un artista libero dai giudizi. Ai ragazzi dico: fallire fa bene”

gif;base64,R0lGODlhAQABAAAAACH5BAEKAAEALAAAAAABAAEAAAICTAEAOw== - ‘Supersex’, il Rocco Siffredi di Borghi piace anche all’estero: 3,2 milioni di visualizzazioni nella prima settimana

Il romanzo di formazione della futura star dell’onerous passa attraverso la sua famiglia, le sue origini, il suo rapporto con l’amore, il punto di partenza e il contesto che lo ha portato advert intraprendere la sua strada nella pornografia. “Se non avessi fatto il porno oggi sarei o il prete, che mia madre ha sempre sognato, o cantoniere come mio padre” raccontava nel movie documentario Rocco firmato dai registi francesi Thierry Demaiziere e Alban Teurlai. E anche la serie firmata da Francesca Manieri, per la regia Matteo Rovere, Francesco Carrozzini e Francesca Mazzoleni (produzione The Condominium e Groenlandia) ripercorre tutte le tappe: dall’infanzia a Ortona, il rapporto tormentato con il padre, la morte del fratello, l’ossessione della madre per quel lutto mai elaborato, la fascinazione per il fratello maggiore (interpretato nella serie da Adriano Giannini) e il trasferimento a Parigi da lui. Dove Rocco conosce il sesso e poi il porno. L’incontro con il vero “Supersex” Gabriel Pontello e le prime esperienze sui set dei movie onerous.

Venezia 2016, Rocco Siffredi: “Come vorrei Fassbender per il mio biopic”

gif;base64,R0lGODlhAQABAAAAACH5BAEKAAEALAAAAAABAAEAAAICTAEAOw== - ‘Supersex’, il Rocco Siffredi di Borghi piace anche all’estero: 3,2 milioni di visualizzazioni nella prima settimana

In oltre 30 anni di carriera Siffredi ha ricevuto più di una quarantina di Avn Awards, equivalente degli Oscar per il cinema pornografico conferiti ogni anno dalla rivista Grownup Video Information per celebrare le eccellenze mondiali del settore, ed è annoverato nella Corridor of fame delle personalità che hanno contribuito alla crescita dell’intrattenimento per adulti. Ma Rocco Siffredi ha più di una volta fatto incursioni anche nel cinema mainstream anche se sempre in titoli che hanno a che fare con il mondo dell’erotismo. Nel 1999 ha recitato in Romance, movie dall’autrice francese Catherine Breillat, con scene di sesso esplicito ma non porno, censurato in molti paesi compresi Italia e Stati Uniti. È stato protagonista di Amore estremo, movie ispirato al romanzo di Claudia Salvatori Schiavo e padrona, dove Siffredi interpretava Silver, un uomo che cerca di scoprire l’assassino del suo migliore amico, un poliziotto masochista trovato senza vita dopo avere passato una notte con Xenia, una bibliotecaria sadica. Siffredi è apparso anche in Pornocrazia, movie francese del 2004 che racconta la storia di una giovane donna salvata da uno sconosciuto dopo essersi tagliata le vene in un locale frequentato da omosessuali. Da spettatore il suo movie preferito è Disgrace di Steve McQueen con Michael Fassbender: “Quel movie mi ha turbato perché raccontava la mia vita. Sono stato male a vederlo”.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here