La fantascienza esistenziale, sentimentale, filosofica. Che parla meno di macchine e robotic e più di noi, dei nostri sentimenti, di quel che ci rende umani, della nostra società, della nostra specie. Ne è un glorioso esempio il Dune – Parte 2 di Denis Villeneuve (autore che il tema lo aveva affrontato nello splendido Arrivals, e in qualche modo in Blade Runner 2046), che sta già conquistando il pubblico con un capitolo secondo (in realtà la parte 2 e 3 del romanzo) che è ancora migliore del già notevole primo movie.
“Il mondo di Dune parla di noi”
di Arianna Finos
Per attivare l’iscrizione alla publication The dreamers, dedicata al cinema e alle serie television, clicca qui
Fotografia e suono perfetti, un solid di attori eccellente a partire dai protagonisti Timothée Chalamet e Zendaya. A suo modo anche Povere creature!, la storia di Bella-Emma Stone che visse due volte, è una sorta di fantasy esistenziale e continua a marciare nei cinema dove è il movie più visto in questi primi due mesi del 2024. Nel filone due movie visti alla Berlinale 2024: uno è One other finish di Piero Messina, con Gael Garcia Bernal e Berenice Bejo, in cui l’autore immagina un futuro prossimo in cui la memoria dei defunti può essere trattenuta almeno un po’, impiantata in un ospite che dia il tempo a chi è rimasto di dire addio all’amato.
Una riflessione sulla memoria, sull’amore, sul lutto. E poi c’è Spaceman, con Adam Sandler ottimo anche in versione drammatica. Dopo sei mesi di isolamento spaziale si rende conto che il matrimonio che si è lasciato alle spalle potrebbe non essere più lì advert aspettarlo quando tornerà sulla Terra. Un aiuto inaspettato arriva da un misterioso alieno – dalle sembianze terrificanti, almeno all’inizio – Hanuš (doppiato da Paul Dano) lavora con Jakub per dare un senso a ciò che è andato storto prima che sia troppo tardi”.
Un altro movie atteso con ansia ha come protagonista un altro divo il cui fascino e numero di seguaci è analogo a quello di Chalamet. Robert Pattinson è al centro dle nuovo movie del regista premio Oscar Bong Joon-ho, tratto dal romanzo di Edward Ashton. Si chiama Mickey17, il nome di un impiegato usa e getta, un “sacrificabile”, di una spedizione umana inviata a colonizzare il mondo ghiacciato di Niflheim. Quando la missione è troppo pericolosa, persino suicida, l’equipaggio si rivolge a Mickey. Quando muore una versione, un nuovo corpo viene rigenerato con la maggior parte dei suoi ricordi intatti.
In una missione di esplorazione di routine, Mickey17 scompare e si presume sia morto. Quando torna alla base della colonia il suo destino di Mickey17 è segnato, c’è già un nuovo clone e se si scoprisse che ora ne circolano due finirebbe male. Mickey17 deve tenere segreto il suo sosia al resto della colonia, mentre sul pianeta la situazione peggiora. La sopravvivenza di entrambe le forme di vita dipenderà dal sacrificabile Mickey17.
Fantascienza anche sulle piattaforme dove è arrivata la serie Constellation con Noomi Rapace (Apple television+), astronauta che dopo aver trascorso un anno sulla stazione spaziale torna sulla terra ma tutto quello che prima period certezza, legami, relazioni, il rapporto con la figlia, messo profondamente in crisi. È profondamente esistenziale anche il progetto di Invasion (sempre Apple Television+) di cui è stata annunciata la terza stagione che racconta un’invasione aliena attraverso numerous prospettive da più parti del mondo in totale sintonia con la storica fantascienza di Asimov, dal produttore di The martian. La serie più attesa però è Il problema dei 3 corpi che sarà su Netflix il 21 marzo tratta dalla celebre trilogia di fantascienza dell’acclamato e controverso autore cinese Liu Cixin.
La coppia da file formata da David Benioff e D.B. Weiss, torna alla serialità dopo il successo di Trono di spade, con una storia che intreccia la decisione di una donna nella Cina degli anni Sessanta attraverso lo spazio e il tempo fino a raggiungere un gruppo di geniali scienziati nel presente. È il concetto caposaldo della teoria del caos quella per cui il battito di ali di una farfalla può provocare un uragano dall’altra parte del mondo, qui però non c’è di mezzo solo la geografia ma anche la storia.
