Naomi Campbell, la Venere nera ospite a ‘Che tempo che fa’

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È stata soprannominata “pantera” e “Venere nera”, non c’è stilista che conti che non l’abbia avuta sulla sua passerella – suo regno incontrastato – e il suo nome è diventato a tutti gli effetti sinonimo di prime mannequin, mestiere che porta avanti da quasi quarant’anni: l’unica e sola Naomi Campbell. Che, domenica 25 febbraio, sarà in Italia per un’intervista sul Nove a Che tempo che fa con Fabio Fazio, a distanza di sette anni dall’ultima volta.

Cinquantatré anni all’anagrafe ma nessun apparente segnale dello scorrere del tempo, londinese ma cresciuta a Roma dove la madre faceva la ballerina, la carriera di Campbell ha inizio nel 1978 a soli otto anni al fianco di Bob Marley nel video musicale del brano Is that this love. Un rapporto molto stretto con la musica, il suo, tanto che a dieci anni viene ammessa all’Italia Conti Academy of Theatre Arts per studiare balletto e inseguire il suo sogno di diventare ballerina. La grazia nei movimenti, tuttavia, la prime la sfoggerà nel campo della moda: come nei migliori racconti, infatti, a quindici anni Campbell viene notata da un expertise scout mentre passeggia a Covent Backyard e, poco prima del suo sedicesimo compleanno, appare sulla copertina di Elle Uk. Neanche a dirlo, è nata una stella. Elle, Vogue (peraltro prima donna nera a comparire sulla copertina dell’edizione francese), MarieClaire, Time (prima donna nera in assoluto in copertina), GQ, Interview, Cosmopolitan, Bazaar e chi più ne ha più ne metta: qualsiasi rivista venga in mente, Campbell vi è apparsa. E lo stesso vale per le case di moda: qualunque nome si possa fare, lei c’è stata e c’è tuttora.

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Perché se quasi tutte le sue colleghe dell’epoca si sono ritirate (come Linda Evangelista e Christy Turlington, con le quali negli anni 80 formava il leggendario trio chiamato “The Trinity” e con le quali è recentemente apparsa in una docuserie su AppleTv+), tremendous Naomi non molla il colpo e continua indomita con la sua falcata. “Ma non ho nessun tremendous potere” aveva giurato ironica qualche tempo fa riflettendo sulla sua leggendaria carriera, sebbene qualche segreto per essere sempre in prima linea lo debba pur celare. Modella, imprenditrice, attrice, cantante, attivista e filantropa (degno di nota il suo rapporto di amicizia e collaborazione con Nelson Mandela), è con il duro lavoro e la costanza che ha costruito il suo successo, cercando – a detta sua – di rimanere sempre umile.

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(reuters)

Diva, capricciosa, intrattabile, aggressiva e ogni tanto pure violenta (indimenticabile il lancio del suo cellulare in fronte a una cameriera, gesto per il quale venne condannata ai lavori socialmente utili, conclusi nientemeno che con un abito high fashion di Dolce & Gabbana), perché il nome “Naomi” è anche sinonimo di terrore. Certo è che Campbell è un personaggio a tutti gli effetti e, con grande autoironia, ha saputo ridere e scherzare di sé stessa: “Pensi che in futuro le persone continueranno a dire che sei una str***a?” le aveva chiesto Barbara Walters durante un’intervista, “Lo spero. Se devo essere ricordata per qualcosa, allora che sia perché sono una stro***a” l’arguta risposta della diretta interessata.

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Personaggio a parte, però, è innegabile come sia stata e continui a essere una grande e instancabile lavoratrice, che si è fatta da sola e che ha raggiunto tutto quanto si period prefissata. Inclusa la maternità in solitaria, senza alcun associate al suo fianco (dopo aver stazionato per anni tra le pagine della cronaca rosa per le sue relazioni con nomi come Adam Clayton, Flavio Briatore, l’oligarca russo Vladislav Doronin e una lunga lista di flirt presunti): a 51 anni la prima figlia (apparsa ancora in fasce sulla copertina di Vogue a riprova di come buon sangue non mente), mentre a 53 il maschietto secondogenito, perché “Non è mai troppo tardi per avere un figlio, è la cosa migliore che abbia fatto”. “Una nuova sfida ai pregiudizi sui limiti anagrafici della maternità” quanto scritto in merito da Vogue Italia, e poco importa se la divina Naomi Campbell non ha una reputazione immacolata o se negli anni sia stata protagonista anche di qualche scandalo, la prime non ha nessuna intenzione di fermarsi o di lasciarsi fermare.

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