‘Constellation’, Noomi Rapace e il ritorno dallo spazio: “La serie è stata una sfida, grande rispetto per gli astronauti, appartengono a un’altra specie”

0
110
‘constellation’,-noomi-rapace-e-il-ritorno-dallo-spazio:-“la-serie-e-stata-una-sfida,-grande-rispetto-per-gli-astronauti,-appartengono-a-un’altra-specie”

Fantascienza, thriller psicologico, venature horror e un dramma familiare. La serie Constellation è una storia intrigante e ha per protagonista Noomi Rapace, l’attrice svedese celebre per la saga Millennium, period l’hacker Lisbeth Salander in lotta contro gli uomini che odiano le donne. Quindici anni dopo, a 44 anni, è stata diretta da Ridley Scott e Brian De Palma (ha lavorato anche nella serie western Django), ha divorziato dal marito ma tenuto il nome d’arte Rapace scelto proprio per il significato in italiano (il suo vero nome è Noomi Norén) ed è pronta per una nuova avventura. Che lei definisce “una serie sulla maternità, che si interroga sul concetto di verità, una storia che affronta le battaglie di una donna che ama il suo lavoro ma è anche una madre, e in qualche modo questi due mondi confliggono”.

Per attivare l’iscrizione alla e-newsletter The dreamers, dedicata al cinema e alle serie television, clicca qui

104500380 cfce1faa 99f7 4ad5 a95e c9d2d7c1ee0c - ‘Constellation’, Noomi Rapace e il ritorno dallo spazio: “La serie è stata una sfida, grande rispetto per gli astronauti, appartengono a un’altra specie”
Copyrighted 

Scritta da Peter Harness (Il commissario Wallander) e diretta da Michelle MacLaren (Il trono di spade, Breaking Dangerous), la serie Constellation – 8 episodi – ha appena debuttato su Apple Television+. Dopo aver trascorso, insieme advert altri quattro colleghi, un anno sulla stazione spaziale internazionale, l’astronauta Jo è quasi pronta per tornare a casa ma un incidente misterioso rende traumatico il rientro. Messo piede sulla terra, nulla le appare più come prima: alcuni pezzi importanti della sua esistenza sembrano essere scomparsi. “Quando la sceneggiatura è arrivata sulla mia scrivania stavo lavorando su altro, mi sono detta ‘non ho tempo per leggerla tutta, ne vedrò qualche pagina per farmi un’thought’ – ci racconta Noomi Rapace – poi non sono riuscita a smettere finché non sono arrivata alla high-quality. Ho chiamato il mio agente: ‘Amo questa storia, chi l’ha scritta? Chi è Peter Harness? Devo parlargli’. E quando ho saputo che Michelle MacLaren period la regista… Sono una sua grande fan, abbiamo organizzato subito una telefonata e non ci sono stati dubbi. Ho avuto la sensazione che questa storia fosse stata scritta per me. Peter vive in Svezia, i suoi figli vanno a scuola dove andavo io. È un inglese in Svezia, piuttosto insolito… dovevamo incontrarci, period destino”.

104508148 955b1dc2 56d4 4b5d a8eb e6d93db60c01 - ‘Constellation’, Noomi Rapace e il ritorno dallo spazio: “La serie è stata una sfida, grande rispetto per gli astronauti, appartengono a un’altra specie”
Copyrighted 

I primi episodi sono ambientati sulla stazione spaziale internazionale ricostruita in ogni dettaglio. “Quando ho messo piede sul set, due mesi dopo, sono rimasta senza fiato. Da due mesi vedevo video sulla Iss, parlavo con astronauti, ero ossessionata da quegli spazi e sul set ho avuto la sensazione di essere proprio lì – racconta l’attrice – period esattamente come quella originale. I dipartimenti hanno fatto un lavoro incredibile, certo non sono stata lassù sulla vera stazione spaziale internazionale però a me ha dato veramente l’impressione di esserci”.

Il lavoro di preparazione è iniziato molto prima del set. “Due mesi prima delle riprese abbiamo cominciato a provare, per capire come muoverci nello spazio agganciati a cavi in un modello del set, tanto per cominciare a renderci conto degli spazi. La mia prima prova nei cavi è stata un disastro, ero convinta che non ce l’avrei mai fatta. Come riuscirò a fluttuare se mi sento una pietra che cade nell’acqua? Ma io sono testarda, mi sono messa a lavorare intensamente per rafforzare il mio corpo e ho capito che dovevo allenarmi come fanno i ballerini, con stretching ed esercizi che mi hanno permesso di apparire senza peso e fluttuante nella stazione spaziale”.

“Ho parlato con tre diversi astronauti – continua Rapace – due uomini e una donna, grandissima stima e rispetto per loro. Sono riuscita a capire giusto una piccola parte del loro lavoro, è come se facessimo parte di specie various. Sul set con noi c’period Scott Joseph Kelly che ci ha aiutato nella fase di preparazione, mi sentivo come una studentessa che a scuola cerca l’approvazione dell’insegnante. È un tipo tosto, ti cube le cose in faccia, un giorno sul set guardava nel monitor il mio fluttuare nella ISS e io mi dicevo ‘oh mio dio chissà cosa ne pensa??’ Ma incredibilmente ha detto che funzionava, è andata bene”.

104505849 4355f1b8 95dc 4e41 9241 6a7eb69d607d - ‘Constellation’, Noomi Rapace e il ritorno dallo spazio: “La serie è stata una sfida, grande rispetto per gli astronauti, appartengono a un’altra specie”
Copyrighted 

Una volta tornata sulla terra Jo entra profondamente in crisi, da un lato è felice di essere di nuovo con il marito e la figlia ma la realtà che trova è diversa da quella che ricordava. “Per Jo tutto è sbagliato, ma non capisce se è lei che è sbagliata o il mondo che la circonda – spiega Rapace – qui nasce la sua paranoia: vivere attraverso realtà various è un’esperienza forte, aver interpretato Jo ha condizionato anche molto me, è stata una vera sfida perché l’ho vissuta a livello personale. Non sono stata totalmente stabile tutto il tempo”.

Centrale in questo senso di smarrimento è il personaggio di Alice, la figlia di Jo, che la stessa astronauta sente diversa, diverso l’odore, il comportamento. “Io ho un figlio nella vita reale e ho messo molto della relazione tra me e lui nel rapporto tra Jo e Alice. Questo è il mio modo di lavorare: cerco un collegamento tra me e il personaggio, tra la vita reale e la storia che stiamo raccontando. Sono convinta che il personaggio di Alice sia il cuore della serie, il suo destino è brutale e spezza il cuore vedere questa ragazzina che finalmente ha sua mamma di ritorno dallo spazio che non la riconosce. Ed è qualcosa che i vostri figli, come mio figlio hanno provato nella vita: quando torniamo a casa da un set, o da qualsiasi altro lavoro. Nel mio caso torno dalla produzione di un movie con un’energia diversa, ho incarnato un personaggio e in qualche modo sono diventata un po’ aliena e magari loro pensano, ‘ehi questo non è il mio papà, non è la mia mamma’. A me è successo tante volte con mio figlio che mi diceva ‘dove è mia madre? Non ti riconosco più, sei un’estranea’. Ho visto negli occhi di Alice lo sguardo che in più di un’occasione ho visto in quelli di mio figlio”.

104509669 e8be5cda 7d2f 4719 89eb 39280f310852 - ‘Constellation’, Noomi Rapace e il ritorno dallo spazio: “La serie è stata una sfida, grande rispetto per gli astronauti, appartengono a un’altra specie”

Noomi Rapace ha raggiunto la notorietà nel 2009 con la saga Millennium, suo figlio Lev aveva sei anni. “Fa male quando ti viene il dubbio che forse hai preso la decisione sbagliata: Jo a un certo punto mette in crisi le sue scelte. Si cube forse il fatto di aver inseguito il sogno di diventare un’astronauta potrebbe portarmi alla morte oppure rimanere intrappolata per sempre senza poter più rivedere mia figlia, la mia famiglia. La fragilità, la vulnerabilità di Jo, la sua umanità intrappolata in questa situazione estrema eppure la sua capacità di rimanere lucida e razionale per sopravvivere, di cercare di evitare il dolore. È una lezione che ho cercato di fare mia, quando divento troppo emotiva sul set di razionalizzare. Per quanto brutta può essere una situazione non sarà mai come quella di Jo”. Se le chiediamo nella sua carriera internazionale dalla hacker Lisbeth Salander fino all’astronauta Jo cosa ha scoperto di sé stessa risponde ridendo: “Ho scoperto che so meno di quanto mi aspettassi. Pensavo di aver capito qualcosa di me ma più vivo e più lavoro e più realizzo che in fondo non so. E sto cercando di concedermelo entrando in progetti, personaggi, situazioni della vita faccio di tutto per rimanere aperta anche a costo di commettere degli errori. Abbraccio le imperfezioni, le mie e quelle degli altri”. E dopo tutti questi mesi impegnati advert interpretare un’astronauta nello spazio ci andrebbe? “Andare nello spazio è qualcosa di estremamente affascinante. Se mai dovesse capitarmi per davvero il mio desiderio sarebbe condividerlo con mio figlio”.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here