Paolo Jannacci e Stefano Massini a Sanremo, morire sul lavoro non fa notizia: “È un ritratto di vita, non possiamo dimenticare”

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SANREMO – Un tema cruciale come quello dei morti sul lavoro arriva sul palco dell’Ariston. Stefano Massini e Paolo Jannacci saranno ospiti della terza serata del Competition con L’uomo nel lampo, un testo ispirato da una storia vera, scritto da Massini, con la musica di Jannacci.

Il drammaturgo e scrittore, e il cantautore e compositore hanno da tempo consolidato il loro rapporto artistico grazie allo spettacolo teatrale Storie prodotto da Piccolo Teatro di Milano che li ha visti protagonisti nei maggiori teatri italiani dal 2020. Questa sera sul palco del Teatro Ariston faranno vivere un brano a forte impatto sociale e emotivo, un argomento di cui si parla sempre e solo in occasione di gravi accadimenti ai quali non si pone mai rimedio: le morti sul lavoro. Raccontate con numeri e statistiche, restano vite scomparse improvvisamente, dimenticate il giorno dopo.

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Filippo Manzini 

L’uomo nel lampo è un dialogo in musica – racconta Massini – c’è un padre morto giovanissimo in un incidente sul lavoro, uno di quelli che funestano le nostre cronache, senza far notizia al punto story che neppure destano più scandalo perché il lavoro è diventato un far west e i diritti sono un lusso. L’assuefazione alle cosiddette morti bianche – continua – è ormai un dato di fatto, e con questo brano di teatro-canzone tentiamo di sollevare il velo della narcosi. La canzone è un piccolo ritratto di vita, drammatica perché cristallizza un dialogo impossibile: da quella fotografia appesa in salotto, il padre non smette mai di parlare al figlio, che nel frattempo cresce nella leggenda di quel papà ‘morto dentro un lampo’”.

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Filippo Manzini 

“Riuscire a tutelare e tutelarsi nel mondo del lavoro ci sottrae dalla meschinità che spesso ci domina – aggiunge Jannacci – L’uomo nel lampo è un piccolo contributo in chiave poetica, per non dimenticare chi è morto sul lavoro e per mantenersi sempre in guardia, perché ne va della nostra vita. L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro, ma spesso ce ne dimentichiamo. Altro non posso dire perché sono solo un saltimbanco. Ma si sa: i saltimbanchi, da sempre, raccontano amare verità”.

L’uomo nel lampo verrà pubblicato da Alabianca su tutte le piattaforme digitali (audio/video) dopo la efficiency all’Ariston di questa sera, giovedì 8 febbraio.

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Filippo Manzini 

Paolo Jannacci è un musicista, figlio del grande Enzo. Grazie anche alla sua partecipazione al Competition di Sanremo 2020 si è fatto conoscere dal grande pubblico come cantante e compositore (pianista lo è sempre stato). Vanta collaborazioni con grandi artisti come Dario Fo, Paolo Conte, Chico Buarque, Ornella Vanoni, Massimo Ranieri, notevole la collaborazione con il padre Enzo di cui ha prodotto tutti i dischi dal 1994 al 2013. Il suo debutto come cantante avviene nel 2020 proprio a Sanremo con la ballata Voglio parlarti adesso.

“Ho imparato da mio padre l’importanza di raccontare nelle canzoni qualcosa che possa essere utile per tutti noi, per chi vive un momento di difficoltà” cube Jannacci, “il tema delle morti sul lavoro lo affrontavamo già 25 anni, utilizzando un brano di Chico Buarque de Hollanda, Construção, che nella versione in italiano è diventato Costruzione. Ricordo che mio padre cambiava la frase “è morto contromano disturbando”, dicendo o il sabato o il traffico, dipendeva dalla serata”.

Nel 2023 in occasione del decennale della scomparsa del padre, l’editore Hoepli ha pubblicato Enzo Jannacci – Ecco tutto qui, scritto da Paolo Jannacci ed Enzo Gentile. Il 3 giugno al Teatro Arcimboldi di Milano è andato in scena Jannacciami, spettacolo organizzato da Paolo, un abbraccio in musica al padre, con gli amici di una vita.

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A settembre del 2023 il docufilm Enzo Jannacci – Vengo anch’io diretto da Giorgio Verdelli, di cui Paolo ha seguito l’intera lavorazione e curato la colonna sonora, è stato presentato fuori concorso alla Mostra del cinema di Venezia e lo scorso novembre (sempre per Alabianca, e distribuito da Warner) è uscito in in vinile l’album postumo Enzo Jannacci – Qualcosa da ascoltare, tra inediti e rarità, prodotto da Paolo. Infine lo scorso dicembre l’editore Rizzoli Lizard ha pubblicato Jannacci arrenditi! – Fotoricordi di contrabbando, un’opera di Guido Harari con prefazione e collaborazione dello stesso Paolo.

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Filippo Manzini 

Stefano Massini, scrittore, drammaturgo e narratore, è l’unico autore italiano advert aver vinto un Tony Award, l’Oscar del teatro americano, i suoi testi sono tradotti in più di 30 lingue e messi in scena da Broadway alla Comédie-Française, dalla Cina alla Corea, dal Sud Africa al Cile, l’Iran, l’Australia.

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Il grande pubblico italiano lo ha scoperto con i suoi interventi in televisione a Piazzapulita, e in altri programmi come Ricomincio da Rai 3, il varietà Rai che Massini ha condotto per due stagioni in prima serata. Ha ricevuto alcuni dei massimi premi in Europa Prix Médicis Essai, Prix Meilleur Livre Étranger, premio Selezione Campiello, premio SuperMondello, premio De Sica.

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