Nicola Di Bari: da Zapponeta al mondo, passando per sette Competition di Sanremo

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È uno dei cantanti che hanno fatto la storia della musica italiana nel mondo ed è fra i pochi advert essersi aggiudicato per due edizioni consecutive la vittoria del Competition di Sanremo. Nicola Di Bari, ha nel suo vasto repertorio degli evergreen come La prima cosa bella (il cui 45 giri aveva addirittura Lucio Battisti alla chitarra), Il cuore è uno zingaro e I giorni dell’arcobaleno. E poi ci sono i grandi brani reinterpretati da altri artisti, come Chitarra suona più piano, incisa da Mina nell’album Uiallalla, o La prima cosa bella, interpretata da Malika Ayane per la colonna sonora dell’omonimo movie.

La prima volta a Sanremo

Michele Scommegna, questo il vero nome dell’artista nato a Zapponeta in provincia di Foggia 83 anni fa, con il Competition di Sanremo ha una lunga frequentazione – ha partecipato alla manifestazione sette volte – e alla vigilia dell’edizione numero 74, di ricordi ne ha tanti: “Partecipai la prima volta nel 1965, avevo 25 anni – ricordava in una intervista di qualche tempo fa a Repubblica – Sanremo period importante, ma period difficile allora essere scelti. Io avevo iniziato la mia carriera vera solo un anno prima, nel 1964 e quindi andare al Competition mi sembrò un miracolo. Per me, che arrivavo da un piccolo paesino della Puglia, Zapponeta, period davvero emozionante. Avevo fatto poche cose ma avevo già avuto un buon riscontro nell’property del 1964 con Amore ritorna a casa, che piacque moltissimo, soprattutto per la mia voce, un po’ strana, e un modo di cantare non italiano. Andai a Sanremo con Amici miei, in coppia con Gene Pitney e arrivammo secondi. Fu un’emozione travolgente”.

Sempre con il cantante statunitense partecipò anche alle edizioni del ’66 e del ’67(anno della morte di Luigi Tenco), con i brani Lei mi aspetta e Guardati alle spalle. In entrambi i casi la canzone non arrivò tra le finaliste. Poi, nel 1970, la svolta.

Il successo

Quell’anno, Gianni Morandi avrebbe dovuto portare a Sanremo la canzone La prima cosa bella, con la musica scritta dallo stesso Nicola Di Bari e il testo da Mogol. Ma Morandi rinunciò poco prima del Competition e la Rca scelse il cantautore foggiano, da affiancare ai Ricchi e Poveri. La canzone arrivò seconda dopo Celentano con Chi non lavora non fa l’amore e si rivelò un grande successo.

“Con quel brano conquistai il mondo”

“Fui scioccato, letteralmente – raccontava Di Bari a Repubblica – , sommerso dall’emozione, non tanto per il secondo posto conquistato quanto per il successo della canzone, quelle cose che accadono raramente nella vita di un’artista. Con quel brano conquistai il mondo, andai a cantarla in ogni angolo della terra, fu incredibile”.

Lucio Battisti alla chitarra

Il disco fu prodotto dalla Numero Uno, la casa discografica di Lucio Battisti: il cantautore, infatti, ascoltata la canzone di Nicola Di Bari, si offrì di registrare il provino, e suonò quindi la chitarra, facendosi accompagnare da Franz Di Cioccio, Damiano Dattoli, Andrea Sacchi e Flavio Premoli, musicisti che collaboravano spesso alle registrazioni di Battisti.

Aspettando Webnotte, Crimini contro l’umanità: Nicola Di Bari brucia i Doorways

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Altri successi

Poi, in property, Nicola Di Bari uscì con un nuovo pezzo di grande successo, Vagabondo, che conquistò le classifiche anche in Sudamerica e in Spagna. In autunno, ancora una hit: Una ragazzina come te (cowl di un brano di Bobby Darin con il testo italiano scritto da Giuseppe Lo Bianco).

Doppietta a Sanremo

Nicola Di Bari vinse anche il Competition di Sanremo nel 1971 con Il cuore è uno zingaro in coppia con Nada (“La canzone me la proposero Mattone e Migliacci, mi piacque subito”). Nello stesso anno vinse anche Canzonissima con Chitarra suona più piano, battendo Massimo Ranieri; questa canzone fu scelta anche da Mina per il suo album Uiallalla nel 1989.

Dopo pochissimi mesi, nel 1972, nuovo trionfo a Sanremo con I giorni dell’arcobaleno, presentata anche allo Eurovision Tune Contest di quell’anno, a Edimburgo.

Il disco con Rino Gaetano

Il 1973 è l’anno di Paese, che riscuote molto successo. Il 45 giri successivo, invece, non andò benissimo, nonostante la firma di due giovani e ancora sconosciuti cantautori: Advert esempio… a me piace il Sud è scritta da Rino Gaetano, mentre Ti fa bella l’amore è di Paolo Frescura.

L’ultimo Sanremo

L’ultima apparizione di Nicola di Bari a Sanremo è del 1974, con Il matto del villaggio: “Mi resi conto che forse al Competition stavo chiedendo troppo, mi allontanai”, raccontava a Repubblica il cantante, dichiarando il suo amore incondizionato per il Competition.

La dichiarazione d’Amore

“È una manifestazione importantissima, qualunque sia il genere musicale che va per la maggiore. E la musica italiana ci deve essere tutta, anche il rap, che in tanti casi ha musiche e testi interessanti. Le cose cambiano – concludeva Di Bari – il Competition cambia, ed è sempre nelle mie vene”.

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