‘Masters of the air’: Steven Spielberg e la guerra vista dal cielo

0
113
‘masters-of-the-air’:-steven-spielberg-e-la-guerra-vista-dal-cielo

Nel giugno del 1943 trentasei equipaggi arrivarono in Inghilterra dagli Stati Uniti con l’obiettivo di distruggere la supremazia aerea della Germania nazista in Europa: si trattava della più grande flotta aerea mai assemblata prima. The bloody a hundredth, il nome con cui divenne celebre il 100° Gruppo bombardieri, fu protagonista di una pagina straordinaria della seconda guerra mondiale.

211647143 43493832 68dc 4485 9905 882df25d7f13 - ‘Masters of the air’: Steven Spielberg e la guerra vista dal cielo

Di quei trentasei equipaggi quattro mesi dopo ne erano stati abbattuti trentaquattro: il 77% dei piloti period stato ucciso, ferito o catturato. Eppure gli Alleati hanno calcolato che senza il loro sacrificio l’invasione della Normandia non sarebbe mai avvenuta. La loro missione audace e pericolosa di bombardare alla luce del giorno – cosa che non period mai stata fatta dalla RAF – punti strategici della produzione bellica tedesca, in apparecchi non pressurizzati e non isolati che potevano arrivare a quaranta gradi sotto lo zero, contribuì alla sconfitta di Hitler e gettò le basi per il D-Day.

211441653 e7ab62d1 19e9 4bf0 9781 e158b0c83609 - ‘Masters of the air’: Steven Spielberg e la guerra vista dal cielo

Non solo piloti, ma anche mitraglieri e navigatori, ragazzi che pochi mesi prima non erano mai usciti dalla città in cui erano nati e non erano mai saliti su un aereo, la loro storia è stata raccontata nel libro di Donald L. Miller da cui è tratta la serie television Masters of the air. Prodotta da Steven Spielberg, Tom Hanks e Gary Goetzman, la serie dal 26 gennaio su Apple television+ è un appassionante viaggio nello spirito di cameratismo, fratellanza e smarrimento di una generazione alle prese con qualcosa di molto più grande di sé. Gale “Buck” Cleven (interpretato da Austin Butler) e John “Bucky” Egan (Callum Turner) sono i due piloti il cui coraggio e amicizia è stato d’esempio per tutto il gruppo, per i 350 aviatori sotto il loro comando.

100151968 c751bc92 c8cb 4dfa 9453 1e0ae78faeae - ‘Masters of the air’: Steven Spielberg e la guerra vista dal cielo

“La seconda guerra mondiale è sicuramente la pagina storica drammatica più vicina a noi che delinea chiaramente chi sono gli eroi e gli antieroi – spiega Goetzman che con Hanks e Spielberg aveva già realizzato Band of Brothers e The Pacific – E cube molto su quello che può accadere all’interno di un paese, abbiamo avuto una guerra brutale ma siamo riusciti a vincerla. Non so quello che porterà il futuro in tanti paesi che oggi sono sotto dittature, ma siamo affezionati alla Seconda guerra mondiale perché – nonostante l’orrore – è un racconto in cui è facile tirare una riga tra giusto e sbagliato rispetto al mondo di oggi, così complesso“.

211443987 7cb3fafb c39e 4343 a5b7 3d99b56eea9c - ‘Masters of the air’: Steven Spielberg e la guerra vista dal cielo

La serie tiene insieme due piani: quello a terra fatto di campi di addestramento, attese, momenti di svago (dal cinema alle serate danzanti), dove lo spirito di gruppo è l’unico balsamo per la sensazione di morte imminente e il senso di colpa di essere sopravvissuti agli amici, e quello combattuto in cielo.

Le battaglie aeree sono state riprese con attenzione maniacale, i B-17 sono stati ricostruiti partendo dai progetti e assemblando parti di pezzi originali recuperati in tutto il mondo sotto la supervisione di esperti. “L’aspetto più interessante della rivoluzione tecnologica è che permette allo spettatore di avere l’impressione di volare assieme ai protagonisti – spiega Goetzman – Non è facile, ma la tecnologia sviluppata negli ultimi anni lo rende possibile. Girare così tante battaglie aeree che fossero allo stesso spettacolari e realistiche è stata la sfida maggiore di questo progetto”.
Spielberg stesso cube che Masters of the air è la produzione più grande a cui abbia partecipato e questo cube molto. Dopo aver raccontato nel 1998 il D-Day di Salvate il soldato Ryan con Tom Hanks come protagonista, i paracadutisti di Band of Brothers – Fratelli al fronte, la serie HBO del 2001 e i marines del fronte sul Pacifico di The Pacific, 2010, il regista premio Oscar ha voluto dedicare un racconto alle forze aeree americane come omaggio al padre. Che dopo Pearl Harbour si è arruolato negli Military Air Corps e dal quale per tutta la vita aveva sentito raccontare delle storie. “Mio papà ha amato le altre due serie che abbiamo fatto, ma un giorno mi ha detto ‘quand’è che racconterai la mia storia? Quella dei magnifici Military Air Corps?”.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here