Ricordati di Chihuahua / Dei giorni accanto a me / Esasperati dal desiderio /
Di rivedere te
Chihuahua di G. Calabrese, M. Deponti, A. Bertocchi, 1962
Mina!Mina!Mina!
Trionfo annunciato, ma non per questo meno clamoroso. Passano i decenni, ma il dominio di Anna Maria Mazzini resta incontrastato e non sembra consentire different. Certo, non mancano le critiche – e menomale – anche nei confronti del nostro Monumento Nazionale, come quella di Giuliano Giubilei: “concordo con chi considera fredda la innegabilmente bravissima Mina, però si deve votare la più brava e non quella che ci piace di più”.
Di mio, aggiungo che Mina è comunque capace di tutto. Pensate alla interpretazione così sinuosa e circolare di Chihuahua. Il testo comunica un qualche tratto misterioso sin dal titolo (una razza canina? Una città messicana?) e ricorre a parole insolite e allusive («illanguidivano», «esasperati dal desiderio»).
E poi il gioco chic e dissennato rappresentato dall’interpretazione canora, su un motivo di bossanova, della formazione della Nazionale di calcio italiana nei mondiali del 1970. Il testo, scritto da Fausto Cigliano (ricordate?) oltre a elencare tutti, assolutamente tutti, i giocatori, aggiungeva rapidi e sciagurati giochi di parole. Per dirne una, Pierluigi Cera, centrocampista del Cagliari, viene prima evocato e poi trasformato nel tempo imperfetto del verbo essere («c’period un gol») e poi («Niccolai, Niccolai ha giocato un’ora, Vieri Prati Ferrante Puia invece mai»).
Beh, come non ammirare una che ha fatto di quelle insensatezze una canzone? Di tutto il resto, dell’enorme lavoro interpretativo di Mina (dal soul al canto gregoriano) non parlo perché fin troppo noto e apprezzato. Dopo di che, nella classifica delle preferenze vengono Mia Martini, Ornella Vanoni e Fiorella Mannoia. Quindi con differenze di consensi talmente ridotte da determinare un “a parimerito” ecco Giuni Russo, Antonella Ruggiero e Milva. Infine, Gianna Nannini, Patty Pravo ed Elisa.
Come si vede, conquistano posizioni di eccellenza cantanti quali Giuni Russo e Antonella Ruggiero che l’industria discografica ha trascurato o sottovalutato. E si tenga conto che l’assenza di Giuni Russo dalle scene è assai precedente la sua morte, avvenuta vent’anni fa. In conclusione, dico che questa classifica mi conferma nell’thought che i lettori di Canzoniere italiano siano dotati di buona memoria, oltre che di competenza e di ottimo gusto. Che pensate della nostra classifica?
Chihuahua
Il brano è in tonalità di mi min. e viaggia su un groove ritmico di samba. Inizia con un intro di sola ritmica a cui segue la prima strofa. Da notare la conclusione della strofa su una nota lunga a creare tensione emotiva e aspettativa prima del ritornello, impostato in tonalità di la min. Segue un’altra successione di strofa e ritornello, uno strumentale in cui la tromba esegue la melodia della strofa, un ritornello e lo strumentale di tromba che conclude sfumando.
