Venticinque anni sono tanti, eppure a volte sembrano pochissimi, tanto è ancora vicina, presente quella voce così persuasiva, definitiva, quella voce che declamava in musica parole che sembravano scolpite nell’aria. Lo shock fu grande, innaturale, lasciò il paese senza fiato: Fabrizio De André, il cantautore per eccellenza, uno di quelli che avevano innalzato la canzone italiana ai massimi livelli immaginabili, period scomparso, ucciso da un tumore maligno, un mese prima di compiere 59 anni, nel pieno della sua creatività, come sempre misurata, meditata, attenta, lasciando l’intenzione di un nuovo disco che avrebbe dovuto intitolarsi, verosimilmente, Notturni, e Dio solo sa che ulteriore prodigio sarebbe potuto essere.
