Cinema, 2023 l’anno della ripresa: +61% per il field workplace. Grazie a Cortellesi e Barbie

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Il 2023 è stato l’anno della vera ripartenza delle sale cinematografiche. Nell’anno che ci siamo appena lasciati dietro le spalle , gli incassi al field workplace sono stati pari a 495.692.418 euro, in salita di ben il 61,6 per cento rispetto al 2022. Le presenze in sala, invece, sono cresciute del 58,6 per cento sul 2022, per un totale di 70.639.346 unità. Sono i dati del field workplace 2023 sono stati diffusi questa mattina da Cinetel con Anica e Anec durante un incontro al cinema Barberini.

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(ansa)

Il ritorno al cinema

Secondo Cinetel, gli italiani sono quindi tornati al grande schermo dopo la pandemia anche se il dato è comunque inferiore al periodo 2017-2019. Rispetto alla media di quegli anni, infatti, gli incassi registrano ancora un calo del 16,3 per cento e le presenze una flessione del 23,2 per cento. L’andamento del 2023 si è fatto notare anche per le efficiency estive, soprattutto grazie al fenomeno Barbie a luglio e poi Oppenheimer da wonderful agosto.

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Il field workplace è ricominciato a crescere in aprile, con l’arrivo in sala dei grandi titoli internazionali, ma è a luglio infatti che si è registrata la differenza positiva più ampia, +97,4 per cento, secondo miglior risultato di sempre in termini di incassi per il periodo. Positivo anche agosto, in salita del 35,1 per cento, migliore efficiency di sempre per un mese tradizionalmente ritenuto ‘fuori stagione’. In linea generale, il periodo da maggio advert agosto ha registrato ininterrottamente valori superiori al triennio 2017-2019 permettendo al secondo quadrimestre di segnare il miglior risultato di sempre al field workplace in termini di incasso.

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C’è ancora domani vince al botteghino e traina tutto il cinema italiano. Il movie fenomeno di Paola Cortellesi è stato il primo titolo nazionale per incassi nel 2023, con un field workplace di 32,9 milioni di euro, il 27,3 per cento della produzione italiana e 4,8 milioni di presenze. A trainare il successo del cinema italiano nel 2023 è stata proprio l’uscita del titolo C’è ancora domani, che ha permesso alla produzione nazionale di registrare a novembre il miglior risultato rispetto alla media pre-pandemica (+111,1 per cento). Ma non solo. La pellicola, uscita a novembre, ha permesso al cinema italiano di superare in valori assoluti per quel periodo la produzione statunitense, prima tra quelle straniere per quota di presenza, e più in generale di crescere del 5,5 per cento nel mese di uscita in sala.

Nel dettaglio, nel 2023 sono stati distribuiti in sala 736 nuovi titoli di prima programmazione, +235 rispetto al 2022, +194 rispetto alla media del periodo 2017-2019. Tra questi, 356 sono di produzione o co-produzione italiana e rappresentano il 48,8 per cento di media sul totale, erano il 50,3 per cento nel 2022 e il 40,8 per cento nel periodo 2017-2019.

I movie più visti

Dopo lil movie di Paola Cortellesi, sono stati Me contro te il movie – Missione giungla, Tre di troppo, Santocielo e di nuovo Me contro te il movie – Vacanze in Transilvania. L’incasso totale del cinema italiano, incluse le co-produzioni, è stato di 120.677.989 euro, il 24,3 per cento del totale al field workplace, con un +100 per cento rispetto al 2022 e -1,2 per cento rispetto alla media del periodo 2017-2019, per un numero di presenze pari a 18.277.037 che rappresentano il 25,9 per cento dei biglietti venduti, +93,9 per cento rispetto al 2021 e -5,3 per cento sulla media 2017-2019.

Più donne e over 50 nelle sale

Cresce il numero delle donne in sala ed è il ritorno degli over 50. L’anno è stato segnato anche dal ritorno al cinema del pubblico femminile e dagli spettatori più maturi. Come evidenziato dai dati di ‘CinExpert’, il monitoraggio settimanale commissionato da Cinetel sulle caratteristiche sociodemografiche del pubblico in sala, il 2023 è stato caratterizzato in particolare dalla crescita delle donne (+77% rispetto al 2022) e delle fasce d’età più alte (50-59enni, +92%; 60+anni, +81%). Queste due classi, nel 2022, erano state quelle che maggiormente avevano faticato a rientrare in sala dalla riapertura dei cinema.

“Dati incoraggianti”

“I dati sul cinema italiano sono ottimi, ma bisogna continuare a crescere, si può ancora migliorare e continuare a parlare con il pubblico, che è tornato advert appassionarsi alla sala – ha spiegato il presidente di Anica Francesco Rutelli – grazie al trionfo di Paola Cortellesi, e a molti altri movie italiani, siamo tornati a livelli importanti e questo ci cube che bisogna continuare a fare nuovi e migliori prodotti, per i diversi tipi di pubblico. Questo dato ci incoraggia, perché eravamo abituati che il cinema tornava a salire con i grandi blockbuster americani e basta. Ora, invece, ci sono buoni numeri anche sui prodotti italiani”.

Per la sottosegretaria alla Cultura, Lucia Borgonzoni “i dati ci raccontano che è giusto quanto fatto e dobbiamo continuare a farlo: anche davanti a risultati così belli non dobbiamo fermarci”. Secondo la sottosegretaria, dunque “abbiamo un cinema italiano sanissimo, non solo per il grande successo di Paola Cortellesi, sono risultati inimmaginabili. Da anni non si vedeva la fila per andare in sala. Sale – aggiunge – che possono e devono fare ancora tanto, ma sono sane. Sono stati sfatati anche tanti falsi miti: sugli italiani che non vanno in sala d’property, sui movie in bianco e nero che non piacciono così come anche i movie lunghi. Abbiamo visto che è successo. Rispetto advert altre nazioni siamo riusciti a crescere molto di più, la efficiency è stata enorme e questo ci deve far capire che abbiamo ancora tanto margine. E ringrazio anche i competition che hanno appoggiato cinema Revolution e anche le televisioni e le piattaforme che non sono in competizione tra loro”, conclude Borgonzoni.

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