E’ morto a 75 anni Tom Wilkinson, uno dei protagonisti di Full Monty (interpretava il ruolo di Gerald), una lunga carriera di oltre 130 movie e titoli di grande successo come Shakespeare in Love e Marigold Resort, sei nomination ai Bafta (ne vinse uno per Full Monty nel 1997) e due nomination agli Oscar, per Michael Clayton e The Bed room. Nel 2005 fu suo il ruolo del boss mafioso Carmine Falcone nel movie Batman Begins, diretto da Christopher Nolan. Poi period stato l’avvocato Arthur, co-protagonista assieme a George Clooney del thriller giudiziario Michael Clayton, che gli valse nel 2008 la seconda candidatura agli Oscar, quella volta come miglior attore non protagonista).
L’attore period nato a Wharfedale il 5 febbraio 1948 da una famiglia di contadini, ma aveva trascorso la giovinezza in Canada per tornare in Gran Bretagna, laurearsi in letteratura inglese e americana all’Università del Kent di Canterbury, ed entrare in seguito nella Royal Academy of Dramatic Artwork di Londra. Dopo varie esperienze a teatro e in television aveva trovato la popolarità con il personaggio dello squattrinato spogliarellista improvvisato di Full monty.
Tra i movie interpretati anche Grand Budapest Resort e La ragazza con l’orecchino di perla. A suo agio in drammi in costume come Ragione e sentimento del 1995 e Belle del 2013, aveva prestato il volto a menti criminali in movie come Rush Hour al fianco di Jackie Chan nel 1998, o RocknRolla di Man Ritchie nel 2008. Molto apprezzato nel suo ruolo di avvocato nel movie La verità negata del 2016 diretto da Mick Jackson: basato sul celebre libro Denial: Holocaust Historical past on Trial di Deborah E. Lipstadt, il movie racconta la battaglia legale intrapresa dall’autrice, interpretata dal premio Oscar Rachel Weisz contro il negazionista David Irving (Timothy Spall). Toccò alla Lipstadt e al suo gruppo di avvocati guidato da Richard Rampton (Tom Wilkinson) provare la verità storica dell’Olocausto in un’aula di tribunale.
La sua morte è stata confermata in una dichiarazione condivisa dal suo agente a nome della sua famiglia. “È con grande tristezza che la famiglia di Tom Wilkinson annuncia che è morto improvvisamente a casa il 30 dicembre. Sua moglie e la sua famiglia erano con lui”, si legge nel comunicato. “La famiglia chiede privateness in questo momento”. Wilkinson period, secondo l’Encyclopedia of British Movie, “un personaggio di spicco, con un dono straordinario, uno tra tanti, nel trasmettere il dolore interiore”.