Su MYmovies ONE la magia dell

Quante dispute sotto il vischio natalizio: ci si accapiglia nei negozi per i regali, in cucina per il cibo e a tavola per, bè, qualunque cosa passi in mente allo zio strano. Tutto questo mentre in television programmano, sempre e comunque, gli stessi movie delle feste. E allora ecco giungere in soccorso sia degli entusiasti che dei riluttanti avventori di Natale e Capodanno MYmovies ONE, che arricchisce l’offerta della piattaforma con dei titoli mirati proprio a salvaguardare la tempo interiore delle famiglie. La famosa invasione degli orsi in Sicilia, La tartaruga rossa e Minuscule – La valle delle formiche perdute, infatti, sono tre viaggi per altrettante esperienze di vita capaci di riconciliarci con chi ci sta attorno, tre odissee dalla Francia all’Italia, dall’Europa al Giappone, dal mondo degli uomini a quello della natura.

Partiamo proprio da quello che abbiamo più vicino, e cioè La famosa invasione degli orsi in Sicilia, che raduna due pesi massimi della letteratura e del fumetto italiani – Dino Buzzati e Lorenzo Mattotti. Pubblicato a puntate sul “Corriere dei Piccoli” durante la guerra, interrotto a metà e poi ripreso, radunato sempre nel 1945 in quantity e corredato dalle illustrazioni dello stesso Buzzati, il romanzo che narra della discesa nella pianura del Granducato dell’isola (originariamente period la Maremma) del re degli orsi Leonzio assieme a tutta la sua gente per ritrovare il figlio Tonio è uno dei grandi classici della letteratura per ragazzi, che finalmente dopo uno spettacolo teatrale negli anni ’60 trova la sua trasposizione cinematografica nel 2019 grazie advert una cordata composta tra gli altri da Pathé, France 3 Cinéma, Indigo Movies e Rai Cinema. Al timone di questo progetto da

quasi dodici milioni di euro c’è Mattotti, uno degli illustratori, fumettisti e animatori italiani più conosciuti nel mondo, che firma un’opera fuori dal tempo, capace di cullare il materiale di partenza come di aderire perfettamente al tratto e all’concept di matita portato avanti nella sua decennale carriera.

Un altro incontro profondo e proficuo è stato quello tra Michaël Dudok de Wit e lo Studio Ghibli, Isao Takahata e Toshio Suzuki in primis. Dopo il successo di Father and Daughter, capace di agguantare Oscar, BAFTA e Grand Prix di Annecy per il miglior corto animato, i lavori di de Wit, regista e animatore olandese, vengono fatti conoscere a Takahata che subito pensa advert una collaborazione tra lo Studio Ghibli e l’illustratore europeo. Nasce così La tartaruga rossa, co- produzione animata globale che nel 2016 riceve il Premio Speciale della sezione Un Sure Regard del competition di Cannes, per una storia allo stesso tempo così intima e così universale: un uomo viene scaraventato da una tempesta su un’isola deserta; i suoi numerosi tentativi di scappare per tornare alla civiltà vengono sempre vanificati da una gigantesca tartaruga rossa che sembra impedirgli il ritorno a casa, ma con lo scorrere del tempo le cose iniziano advert assumere un’altra e più mistica forma…

Di natura – anzi, Natura con la maiuscola – con le sue leggi imprevedibili, il miscuglio di esseri e l’indifferenza verso l’uomo ne è pieno anche Minuscule – La valle delle formiche perdute, piccolo, piccolissimo tour de drive diretto da Hélène Giraud e Thomas Szabo che nasconde però un grande, grandissimo ragionamento dietro. Tutto inizia nel 2006 con il lancio su France 2 e 5 dell’omonima serie prodotta dalla Futurikon, sempre a firma del duo Giraud/Szabo, per due stagioni fatte di commedia senza dialoghi, riprese dal vivo e animazione in CGI. Grande successo tra tutte le fasce di età, nel 2013 arriva Minuscule a movie, che riprende il idea televisivo per ampliarlo su scala cinematografica: la coccinella dispersa Cox si unisce alla formica Mandibola e alla sua gente di insetti neri per proteggere una scatola di zollette di zucchero dal malvagio Butor e il suo gruppo di formiche rosse. Un epico racconto dai protagonisti minuscoli, che anche alla loro altezza lottano solo e soltanto per sopravvivere e amare.