L’attore Matthew Perry, il celebre Chandler della popolare serie Associates, è morto per “effetti acuti della ketamina”. A dirlo è stato il medico legale del Dipartimento di Los Angeles. I risultati dell’autopsia sono stati anticipati da Fox Information.
Perry, 54 anni, è stato ritrovato morto annegato in una vasca idromassaggio nella sua villa di Pacific Palisades, il suo assistente gli ha tirato la testa fuori dall’acqua provando a salvarlo ma period troppo tardi. Secondo il medico, comunque, l’annegamento è stato un effetto secondario: la vera causa della morte è stata la ketamina e si è trattato di un incidente.
Il rapporto afferma che hanno contribuito anche la malattia cardiaca e la buprenorfina, usata per trattare il disturbo da uso di oppioidi. Gli investigatori hanno eseguito un’autopsia il giorno dopo la morte. Inizialmente si period pensato a un’overdose di metanfetamine. Il giorno della morte Perry aveva giocato a pickleball: l’assistente aveva riferito che non aveva problemi di salute e non aveva usato di recente alcol o droghe.
Perry aveva ammesso in passato l’assunzione di alcol – da ragazzino – e poi di sostanze stupefacenti. La ketamina è una sostanza psicoattiva della famiglia degli analgesici. Gli effetti dipendono dalla quantità assunta e dalla sensibilità individuale.
