Dopo il ricovero Jamie Foxx ritira il premio della Critics Alternative Affiliation

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Jamie Foxx è tornato in pubblico. L’attore non ha mai rivelato cosa effettivamente gli sia successo in questi mesi, non si è mai addentrato nell’illustrare nei dettagli quello che gli è capitato in aprile anche se molti ipotizzano, dalle sue descrizioni, un violento ictus che l’ha poi costretto a una lunga riabilitazione. Di certo dalle sue parole è stata un’esperienza traumatizzante e molto difficile. Classe 1967, Foxx si è così rivolto alla platea, alternando umorismo e momenti di commozione, accogliendo la commossa standing ovation di colleghi e critici riuniti al Fairmont lodge di Los Angeles per rendere omaggio agli artisti neri, latini e asiatici di cinema e television. “È pazzesco, non avrei potuto farlo sei mesi fa, non potevo proprio camminare”, ha esordito sul palco della Critics Alternative Celebration.

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(afp)

Foxx ha accettato il Vanguard Award per la sua interpretazione nel authorized drama di Prime Video The Burial, in cui a fianco di Tommy Lee Jones racconta un complesso caso giudiziario nell’America degli anni Novanta, tra ingiustizie e razzismo. “Non sono un clone. So che molte persone dicevano che sono stato clonato, ma sono proprio io”, ha scherzato sul titolo dell’altro movie in cui recita quest’anno, la commedia fantascientifica Hanno clonato Tyrone, di Netflix, per cui è stato nominato al Gotham Award il mese scorso.

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(afp)

“Non augurerei quello che ho passato al mio peggior nemico. Ho visto il tunnel, ma non c’period la luce in fondo – ha continuato Jamie Foxx, 55 anni premio Oscar nel 2005 nei panni di Ray Charles – ora ho un nuovo rispetto per la vita e per la mia arte. Mi sono salvato e dico: non rinunciare alla tua arte, amico, non rinunciare a te stesso”. Hollywood inaugura così la stagione dei premi alla high quality del suo anno più difficile: sei mesi di sciopero combinato di sceneggiatori e attori hanno paralizzato l’industria più di quanto abbia fatto la pandemia di Covid-19 nel 2020. Tutti ora aspettano la decisione degli iscritti al sindacato Sag-Aftra, chiamati a votare sul nuovo contratto con gli Studios entro martedì 5: la ratifica segnerà ufficialmente il ritorno alla normalità. In caso contrario, bisognerà riaprire la trattativa.

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