Appuntamento martedì 21 novembre su Rai 1 con la seconda puntata della serie Circeo di Andrea Molaioli dedicata al terribile caso del 1975 e al processo che ne seguì. Dopo la prima puntata che ha raccontato la violenza di Gianni Guido, Angelo Izzo e Andrea Ghira, tre ventenni della Roma ‘bene’ vicini advert ambienti neofascisti sulle due giovani donne Rosaria Lopez e Donatella Colasanti questo secondo appuntamento si concentra sul processo.
Il processo
La seconda puntata parte infatti con l’inizio del processo di primo grado, celebrato a Latina, a Gianni Guido e advert Angelo Izzo, mentre Andrea Ghira è latitante. La loro difesa è affidata advert alcuni tra i più noti avvocati penalisti, mentre Teresa Capogrossi (interpretata da Greta Scarano) e Fausto Tarsitano, difensori di parte civile per Donatella Colasanti, studiano le mosse dei loro avversari per rafforzare la propria strategia. I primi giorni del processo sono infatti combattuti tra richieste di attenuanti e perizie.
Nella villa del Circeo
Nel frattempo, le donne del movimento femminista hanno reso Donatella un simbolo e sono presenti a tutte le udienze per sostenerla. La loro presenza in aula, però, rischia di mettere in pericolo l’esito del processo e Teresa è costretta a confrontarsi duramente con Tina Lagostena Bassi. Gli esiti delle prime udienze sono tuttavia positivi, ma per Donatella arriva il compito più difficile: dovrà deporre nella villa del Circeo, dove è stata torturata e dove è stata uccisa la sua amica Rosaria Lopez. Intanto, Teresa si scontra con Saverio Vitale, il paparazzo interessato al caso, che ha scovato l’albergo sul mare dove lei e Donatella risiedono durante il processo.
Il fotografo
Nella villa del Circeo, quindi, Donatella affronta la prova più dura: ogni angolo le richiama alla mente le ore di angoscia e le violenze subite. Ma la dolcezza di sua madre, la determinazione di Teresa e la spensieratezza di Saverio le danno la forza per superare quel terribile momento. In aula, però, le cose si complicano. Donatella è profondamente provata dall’impatto con l’opinione pubblica e dalla pressione del processo. Il suo carattere impetuoso la spinge a scontrarsi pubblicamente anche con il movimento femminista, che l’aveva supportata dal primo momento. Intanto Saverio, pronto a giocarsi uno scoop su di lei, si ricrede e dimostra a Teresa di non essere un opportunista, ma di avere a cuore il destino di Donatella. Per Teresa è finalmente l’occasione per aprirsi con lui.