Salmo torna nel ‘Blocco 181’: “Il mio futuro è nel cinema, non voglio rappare fino a cinquant’anni”

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Torna la Milano di Blocco 181, vivace e multiculturale. Le riprese degli otto nuovi episodi prodotti con TapelessFilm e Crimson Joint Movie continueranno fino a marzo, con la regia ancora una volta affidata a Ciro Visco, produttore creativo e co-sceneggiatore della serie. La seconda stagione sarà prossimamente su Sky e in streaming su NOW.

La trama continua a svilupparsi attorno a un triangolo di ragazzi provenienti da realtà various: Bea, Ludo e Madhi, interpretati rispettivamente da Laura Osma, Alessandro Piavani e Andrea Dodero, affrontano sfide emotive, familiari e criminali in una Milano colorata e multiculturale. Torna nel forged Salmo nei panni di Snake, braccio destro di un boss della coca, che si è lasciato tutto alle spalle cancellando la sua vecchia identità, ma sente ancora troppo forte il richiamo di quella vendetta che non è finora riuscito advert avere. Nella seconda stagione torna anche il supplier, Lorenzo, interpretato da Alessandro Tedeschi.

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(ansa)

Il Blocco nel frattempo è cambiato: gli scontri tra bande hanno lasciato Bea divisa tra il suo ruolo di Segundera e la speranza di una vita normale, mentre Mahdi cerca di coprire il vuoto lasciato da Rizzo. Il ritorno in città di Ludo, ferito e perduto, li costringe a fare i conti con legami che ognuno cerca di negare. Insieme, affrontano sfide vecchie e nuove, dando vita a un’avventura senza esclusione di colpi.

Nella prima stagione abbiamo raccontato quello che accadeva a Milano dieci anni fa con le bande latine”, spiega Salmo. “La musica della serie aveva quel tipo di suono. Ora c’è la Milano attuale, che ha tutto un altro tipo di ritmo. Uno dei nuovi protagonisti, Fahd Triki, è anche nella vita un rapper italo-marocchino. Per la colonna sonora giocherò su quel sound nordafricano, mediorientale, però tutto molto più moderno, dalla drill in poi”.

Il suo personaggio, Snake, in questa stagione apparirà da metà serie, con la puntata numero 6 tutta dedicata a lui. “Si va più in profondità”, osserva Salmo. “Snake è nato da alcuni atteggiamenti che ho rubato a mio padre. Quel suo modo di tirare su la cinta dei pantaloni quando si arrabbia period un suo gesto. Ma ho spizzicato da tanti, anche da Leon di Luc Besson. Il suo disturbo ossessivo compulsivo per l’ordine e la geometria, me lo ha ispirato invece mio fratello. Anche lui è così: mentre parli sistema le cose che ha davanti. Ma alla high quality, tra tanti cattivi, Snake è forse il personaggio più buono”.

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(ansa)

A proposito del suo ritorno da attore nella serie Blocco 181, Salmo ha dichiarato: “Non sto cercando fama. Non voglio diventare un attore famoso. La mia carriera ce l’ho già. Lo faccio perché è un mestiere bellissimo e molto difficile. E mi fa stare bene”. Nonostante questo, il rapper sardo, il cui vero nome è Maurizio Pisciottu, è convinto che il suo futuro sia nel cinema: “Non voglio fare il rapper fino a cinquant’anni con il cappellino girato”.

La verità è che io non vorrei fare l’attore, ma il regista”, cube Salmo. “È il mio sogno sin da bambino. Per arrivarci, però, devi prima passare per questa strada. In fondo il regista è un pò lo psicologo degli attori, devi saper parlare la loro lingua”. In ogni caso, aggiunge, “il mio futuro lo vedo lì, nel cinema. È la criptonite per un rapper, perché ti spinge a distruggere il tuo ego e a mettere da parte la tua vita. Ho già due idee per un movie. Una in particolare è una bomba”.

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