La cantante Cassie ha accettato un risarcimento extragiudiziario 24 ore dopo aver accusato la star dell’hip-hop Sean Combs di vari atti di coercizione sessuale e stupro. L’entità del patteggiamento non è stata rivelata.
“Ho deciso di risolvere la materia amichevolmente in termini che mi consentono un qualche livello di controllo”, ha detto la cantante, il cui vero nome è Casandra Ventura e che è stata per un decennio compagna dell’impresario. “Abbiamo deciso di risolvere la questione da amici. Auguro a Cassie e alla sua famiglia tuto il meglio”, ha detto a sua volta Combs, conosciuto anche come Puff Daddy o Diddy.
Cassie, il cui vero nome è Casandra Ventura, aveva raccontato che le violenze erano cominciate dopo il loro incontro, avvenuto nel 2005, quando lei aveva 19 anni. Un anno dopo period uscito il primo disco della cantante, ma la relazione tra i due period già deragliata. Secondo le proima versione della cantante, Combs l’avrebbe avviata al consumo di stupefacenti, picchiata e costretta a fare sesso con una serie di prostituti, mentre lui filmava gli incontri.
Un giorno, solo per averla vista parlare con un expertise agent, ha raccontato, l’aveva costretta a entrare in auto e l’aveva picchiata in modo brutale. Stando alla denuncia, il rapper disponeva ormai della vita della ragazza: le pagava tutto, abiti, viaggi, appartamento, ma la considerava una sua proprietà. Se si fosse rifiutata di obbedire, riporta la denuncia, lui le avrebbe tolto fama e soldi.
I legali di Combs avevano sempre respinto le accuse definendole “vergognose e infamanti”.