Kanye West, vita di un rapper fra atti osceni, simpatie per Hitler e milioni di dischi venduti

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“È ora di dire basta a queste persone che credono di poter dire quello che vogliono. Le idee politiche di questo artista sono inaccettabili, ha affermato cose inumane e con quello che sta succedendo nel mondo, non possiamo accettare un concerto del genere”. Albertina Soliani, presidente di ‘Casa Cervi’ nonché vicepresidente dell’Associazione nazionale partigiani non va per il sottile: no al concerto di Kanye West alla Rcf Area di Reggio Emilia “che se ne stia a casa sua”. E rincara la dose l’associazione NonDaSola che punta il dito contro “il modello maschile violento e predatorio, veicolato dalle canzoni e dallo stile di vita” del rapper americano.

Ma cosa ha fatto (o forse sarebbe meglio dire: cosa non ha fatto) l’ex marito di Kim Kardashian per ricevere il secco altolà di associazioni antifasciste e femministe di casa nostra?

Dopo aver dato scandalo (e fatto spettacolo) quest’property con la compagna Bianca Censori, a Venezia, con esibizioni scorching in motoscafo (e conseguente ‘daspo’ della compagnia di navigazione) e passeggiate a seno nudo – coperto da cuscino viola – i fari dell’opinione pubblica sono tornati a riaccendersi su Ye, come si fa chiamare, che gira a volto coperto e scarpe/calzino, se non completamente scalzo.

Le lodi del nazismo

“La comunità ebraica, specialmente nell’industria musicale, ci prende e ci munge fino alla morte. I media sono controllati dagli ebrei”, sosteneva Ye in un’intervista rilasciata lo scorso anno. Poi, a Parigi, in occasione di una sfilata di moda, il rapper aveva sfoggiato in pubblico una maglietta con lo slogan White Lives Matter, in polemica col movimento Black Lives Matter.

A dicembre, poi, period stato sospeso da Twitter per aver postato l’immagine di una svastica mescolata con la stella di David. “Ci sono molte cose che amo di Hitler, anche i nazisti hanno fatto cose buone”, aveva precisato in un’intervista con Alex Jones, conduttore radiofonico e figura di riferimento della destra complottista americana.

Mi piace Hitler

“Hitler ha inventato le autostrade, il microfono che io uso”, aveva aggiunto. Parole che avevano provocato la fuga di molti marchi, in particolare di Adidas. Un ‘incidente’ costato all’azienda tedesca 246 milioni di dollari e provocato un tracollo nelle finanze di Ye.

Fuori dal “membership” dei miliardari

Il patrimonio di West, infatti, è attualmente di circa 400 milioni, molto lontana dai precedenti 2 miliardi di dollari che il rapper aveva in tasca. “Posso dire cose antisemite e Adidas non può lasciarmi”, si period vantato il musicista. Ma il gigante dell’abbigliamento sportivo invece ha fatto proprio questo seguito anch da altri marchi e facendo uscire West dal “membership” dei miliardari.

I put up antisemiti

Tutto period iniziato ai primi di ottobre ’22, quando West aveva attaccato il collega rapper Diddy sostenendo che venisse controllato dagli ebrei, dopo questo put up una serie di altri commenti di natura simile erano stati postati e poi bloccati da Twitter e Instagram. In particolare, in un tweet, Ye ha detto che presto sarebbe andato in “loss of life con 3 sul popolo ebreo”, con un apparente riferimento alla scala delle condizioni di prontezza militare degli Stati Uniti nota come Defcon. Ma non è tutto.

L’album “Hitler”

Alla tremendous di ottobre period emerso un altro dettaglio che aveva suscitato altre polemiche: il musicista aveva intenzione di pubblicare un album intitolato Hitler. Secondo quattro membri del suo entourage artistico, il rapper aveva parlato in più occasioni del dittatore dicendosi ammirato dalla propaganda nazista.

Le lodi del nazismo

L’album è stato poi pubblicato nel 2018 con il titolo Ye, una parola che ora usa come soprannome per riferirsi a se stesso. “Se potesse, farebbe il tifo per Hitler dicendo quanto fosse straordinario e come fosse in grado di accumulare potere, e poi parlerebbe di tutte le cose che il partito nazista ha ottenuto per il popolo tedesco”, aveva detto alla Cnn una fonte vicina all’artista che ha lasciato l’azienda di West con un accordo di riservatezza.

Il ‘Mein kampf’

Secondo questa fonte, le persone vicine al rapper erano consapevoli della sua ossessione per Mein Kampf. Dopo la pubblicazione della notizia, Common Music Group, la multinazionale che fino advert allora aveva pubblicato la sua musica, aveva confermato che il suo contratto con il rapper period terminato l’anno prima. E Sony Publishing aveva confermato che il suo accordo di amministrazione con la società di West period terminato, anche se avrebbe continuato advert amministrare il suo lavoro, secondo i termini dell’accordo, per un tempo non specificato.

L’ammirazione per Trump

Prima di lodare Hitler, Ye nel 2018 aveva lodato pubblicamente il presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump (“Lo amo, è mio fratello”, aveva scritto uno dei primi tweet professional Trump); indossato il cappellino rosso MAGA (Make America Nice Once more, lo slogan di Trump) e aveva definito la schiavitù “una scelta”, oltre advert aver ammesso di essersi sottoposto a una liposuzione che l’ha poi reso dipendente dagli antidolorifici.

Il ricovero

West period stato ricoverato nell’autunno 2016 per un crollo nervoso, sostenendo che le sue ultime uscite controverse erano dipese dal suo pensare “in modo libero”. Ma la sua situazione si è sempre più complicata.

La candidatura alle presidenziali

Nel luglio del 2020, Ye aveva organizzato un evento per la sua candidatura alle presidenziale che si period tenuto in North Charleston, South Carolina durante il quale aveva urlato e pianto parlando di aborto. Poi, il rapper aveva cominciato a inondare Twitter di messaggi che riguardavano la famiglia, la sua situazione di salute. Nonché l’annuncio dell’album Donda: with youngster. E in un tweet, poi cancellato, aveva accennato anche advert un tentativo di divorzio, poi avvenuto nel 2022, dalla moglie Kim Kardashian.

Disturbo bipolare

Period stata la stessa Kardashian a ricordare in un comunicato che il marito “ha un disturbo bipolare“, come lui stesso aveva rivelato nel 2018, un disturbo – però – che il musicista statunitense diceva di considerare un “superpotere” che contribuiva a stimolare la sua creatività. Ma ora le cose sembrano aver preso una piega decisamente preoccupante.

Kim Kardashian preoccupata

Dopo le ultime foto del rapper in barca con Bianca Censori a Venezia e le accuse di atti osceni, Kim Kardashian si è detta “imbarazzata e preccupata” per il suo ex. “Kim è stata così preoccupata per le nuove foto che sono uscite con Bianca – aveva detto una fonte vicina all’influencer al “The Solar” – Come spiegherà tutto ai bambini? È imbarazzata e preoccupata per lui: sta girovagando a piedi nudi con lo champagne per strada, qualcosa chiaramente non va”.

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