Morte Montaldo, l’omaggio della Mostra. Barbera: “Un vero signore”. Favino: “Dolore enorme”

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La notizia della scomparsa a 93 anni di Giuliano Montaldo, autore di movie importantissimi come Sacco e Vanzetti e Giordano Bruno, decano del nostro cinema, militante a difesa del lavoro e della libertà, arriva alla Mostra del cinema di Venezia. 

120710728 f6fde412 44f0 4991 98d6 6f6de99709d4 - Morte Montaldo, l’omaggio della Mostra. Barbera: “Un vero signore”. Favino: “Dolore enorme”

”Grandissimo regista, attore, il più grande raccontatore di barzellette, un vero signore. Uno dei protagonisti che hanno contribuito a fare immenso il cinema italiano nel Dopoguerra. Una generazione che sta andando progressivamente, lasciando un vuoto incolmabile” cube il direttore artistico  Alberto Barbera. Mentre il presidente Roberto Cicutto: “Ho fatto la comparsa in Sacco e Vanzetti, perché al tempo guadagnavo 15mila lire e l’thought di passare due settimane a Cinecittà period bella. Mi commuove ricordare questa cosa personale, ma lui avrebbe detto ‘The present should go on”’.

La notizia della morte di Giuliano Montaldo ha scosso la Mostra del cinema di Venezia. E i vertici della Biennale hanno espresso il loro cordoglio anche in una nota ufficiale: “Il presidente, il direttore generale, il consiglio di amministrazione, il direttore della Mostra del cinema e la Biennale di Venezia tutta – si legge – ricordano con particolare stima e affetto il regista, sceneggiatore e attore Giuliano Montaldo, maestro del cinema italiano e figura emblematica del cinema di impegno civile, autore di opere di notorietà internazionale quali Sacco e Vanzetti (1971), Giordano Bruno (1974), Marco Polo (1982)”.

“Mi dispiace enormemente. Indipendentemente dal regista, è un uomo a cui ho voluto molto molto bene. Mi dispiace moltissimo di questa notizia, mi fa davvero male saperlo” ha detto Pierfrancesco Favino, che aveva recitato con lui nell’ultimo movie di Montaldo, L’industriale, del 2011. ”Ho avuto la fortuna di lavorare con lui e la ritengo davvero una grande fortuna”, aggiunge commosso Favino. “Ciao maestro, ciao compagno, ciao Partigiano” è il saluto dell’Anpi. “Il dolore è immenso ma più forte sarà la volontà di tutta l’Anpi e di tutti i sinceri democratici di tenere stretti nelle battaglie che ci aspettano e nella vita di ogni giorno la tua profonda coerenza, la tua cultura, il tuo cinema resistente”.

Con un suo ritratto a colori lo ricorda e saluta Paolo Virzì: “Ciao Giuliano, grazie per quello che hai fatto per me”.

Una perdita che addolora enormemente tutto il Pesaro Movie Pageant

Ci ha lasciato Giuliano Montaldo, decano dei cineasti italiani. A lui la Mostra del Cinema aveva dedicato l’evento speciale sul cinema italiano nel 2020, in occasione dei suoi 90 anni di età e 70 di carriera. pic.twitter.com/7GuEyFnfQL

— Pesaro Movie Pageant (@pesarofilmfest) September 6, 2023

“Una perdita che addolora enormemente tutto il Pesaro Movie Pageant. Ci ha lasciato Giuliano Montaldo, decano dei cineasti italiani. A lui la Mostra del Cinema aveva dedicato l’evento speciale sul cinema italiano nel 2020, in occasione dei suoi 90 anni di età e 70 di carriera” scrivono sulla pagina social del competition.

Io Giuliano Montaldo l’ho conosciuto poco, abbiamo passato due giornate insieme a sua moglie advert un competition di cinema in Francia. Persona colta, gentile, “giovane” e dotata di umorismo sottile. Un uomo per bene ed un artista importante. È stato un onore. Buon viaggio . Rip pic.twitter.com/e2Fgt1MltQ

— Alessandro Gassmann (@GassmanGassmann) September 6, 2023

Il saluto di Alessandro Gassmann: “Io Giuliano Montaldo l’ho conosciuto poco, abbiamo passato due giornate insieme a sua moglie advert un competition di cinema in Francia. Persona colta, gentile, “giovane” e dotata di umorismo sottile. Un uomo per bene ed un artista importante. È stato un onore. Buon viaggio”.

“Ho rimandato una visita a te troppo a lungo, pensando – forse intimamente sperando – che avrei potuto venire a trovarti a advantageous riprese – scrive Francesco Bruni che l’ha reso protagonista del sul movie Tutto quel che vuoi –  Sono stato stupido, sciatto, ingrato. Non me lo perdonerò mai, anche se so che, da signore qual eri, tu mi hai perdonato. Grazie di tutto, Giuliano”.

“Ho avuto il privilegio di lavorare con Giuliano Montaldo in Tempo di uccidere – scrive Ricky Tognazzi sui social – Un’esperienza indimenticabile. Un grande regista, persona simpaticissima, sensibile, e Che la terra gli sia lieve”.

“Giuliano Montaldo è stato un enorme regista e artista, un intellettuale e uomo di forza straordinaria. Ma per noi, per Rai Cinema, è stato, prima di tutto, un padre – ha ricordato Paolo del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema, di cui Montaldo è stato primo presidente della società dal 1999 al 2004 – Ci ha fatto nascere e portato advert essere quello che siamo oggi. Il suo impegno e la sua vitalità sono stati un bene prezioso che ha costruito le basi della nostra azienda, negli anni forse più decisivi per Rai Cinema. Per questa sua energia, dedizione e passione assoluta verso il cinema voglio esprimergli la mia riconoscenza. Se oggi posso svolgere questo ruolo è anche grazie a lui. Ho sempre guardato Giuliano con ammirazione e penso che sia un esempio che rimarrà per sempre per chiunque voglia accostarsi al mondo del cinema”.

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