Partirà il prossimo 4 settembre la sedicesima edizione di Pomeriggio 5, il speak pomeridiano di Canale 5 che, dopo anni di regno incontrastato di Barbara D’Urso, vedrà al timone per la prima volta Myrta Merlino. Il cambio improvviso e inaspettato di conduzione non period ovviamente passato inosservato e, qualche tempo fa, D’Urso aveva già commentato l’accaduto: “Ho fatto tante trasmissioni in cui c’erano cose buffe, cose divertenti, cose anche estreme a volte, ma sempre perché mi venivano chieste. Non è che la mattina mi svegliavo e decidevo di fare un certo tipo di televisione, ma questa è un’altra storia”).
A pochi giorni dall’inizio del suo vecchio programma, la conduttrice è voluta tornare sull’argomento e, con un submit su Instagram, si è così espressa facendo un resoconto del suo lavoro: “Tra pochi giorni prenderà il by way of la 16esima edizione di Pomeriggio 5, la prima senza di me. Ho creato e curato con amore quel programma per 15 anni ed è per me motivo di orgoglio che un programma nato, cresciuto e identificato con me, vada avanti mantenendo lo stesso nome. Period il 1 settembre del 2008 quando io e Claudio Brachino, allora direttore Videonews, inventammo prima Mattino 5 e poi Pomeriggio 5, nonché Domenica5”.
E ancora: “È stata un’avventura straordinaria, che mi ha permesso di portare avanti battaglie sociali, di intervistare tutti i chief politici fino all’ultima campagna elettorale, di informarvi e tenervi compagnia durante i mesi bui della pandemia. Con dedizione e abnegazione sono stata per 15 anni al completo servizio dell’azienda, seguendo le loro indicazioni fino all’ultima puntata di quest’anno, senza mai saltare un solo appuntamento. Qualunque cosa sia accaduta nella mia vita, io ero lì, ligia soprattutto all’impegno, per me inviolabile, che ho assunto con voi. Abbiamo fatto tutto questo con un piccolissimo price range, che fin dall’inizio di questa avventura straordinaria è stata la mia forza in azienda, puntando alla massima resa con la minima spesa”.
Un lavoro enorme, che Carmelita rivendica con orgoglio: “Non è stato sempre facile ma Pomeriggio 5 period la mia casa e i sacrifici li ho fatti col sorriso, anche quando siamo stati costretti advert andare in onda senza pubblico, dal centro di produzione che period una cattedrale nel deserto durante i lockdown, per poi proseguire così per due anni e mezzo. Mi sono messa sull’attenti quando mi è stato dato uno studio molto più piccolo e condiviso con i telegiornali, e non solo, che mi obbligava a registrare gli ultimi due blocchi velocemente nel pochissimo tempo disponibile prima della diretta, per poter lasciare puntualmente lo studio a Studio aperto alle 18.25. Ennesima limatura nella durata, che nelle ultime due stagioni è stata ridotta all’osso (per motivi ancora oggi a me oscuri). Negli ultimi due anni siamo stati costretti a partire mezz’ora dopo rispetto alle stagioni precedenti e dopo una cleaning soap che ci lasciava un traino del 9/10%”.
Non poche difficoltà, quelle raccontate, ma grandi sforzi per far andare avanti la macchina dello spettacolo. “Nonostante questo” continua, “ho garantito, insieme alla meravigliosa squadra che mi ha accompagnata fino al 2 giugno, un ascolto molto alto (media stagionale 16%, con punte al di sopra del 20%) ed eravamo pronti per ricominciare con la nuova stagione, come mi period stato fortemente richiesto”. Infine, un pensiero proprio a chi andrà a sostituirla: “Ora le chiavi di quella casa sono state date a Myrta, alla quale va da parte mia un grande in bocca al lupo. Pomeriggio 5 tornerà finalmente advert avere un grande studio con il pubblico presente dal vivo, che potrà anche interagire in diretta. Verrà aumentata la durata, mezz’ora in più partendo ben prima del competitor, e verrà garantita una collocazione in palinsesto più favorevole, con un ottimo traino, come si confà a un programma, ormai storico, ben rodato e di successo, com’è giusto che sia e come sarebbe stato giusto fare anche nelle stagioni precedenti. Tutto questo non potrà che fare bene agli ascolti e a Pomeriggio 5, una delle creature televisive di cui vado maggiormente orgogliosa”.
Da ultimo, la sola cosa che non riesce proprio a mandare giù, l’essere stata costretta advert andarsene in sordina: “L’unica cosa che mi dispiace, come sapete, è non aver potuto salutare il mio pubblico dopo 15 anni insieme. Ma so che avete compreso che non è dipeso da me. A presto”.
