La musica italiana vista da David Byrne. La mente e la voce dei Speaking Heads ha realizzato per la sua emittente radio su Web un programma dedicato all’Italia e intitolato Italy Sings. Una selezione di brani condotta senza regole se non il gusto del musicista americano: canzoni prodotte da artisti e band del nostro Paese nel corso degli ultimi decenni, dal quale scaturisce un paesaggio ricco di suoni ma, neanche troppo a sorpresa, lontano anni luce dalle canzoni che si impongono nelle classifiche contemporanee.
“Ricordate quando la pandemia ci costringeva tutti a rimanere in casa e in Italia le persone aprivano le finestre e cantavano insieme?”, scrive Byrne nella presentazione ricordando quella naturale spinta a esprimersi cantando per battere insieme la paura. “Ecco una vasta selezione di cantanti italiani”, continua, “alcuni recenti, altri meno, alcuni tradizionali e altri piuttosto radicali. Molti di questi artisti sono, o sono stati, molto popolari in Italia, anche se sono rimasti più o meno sconosciuti qui negli Stati Uniti. Questa è una playlist personale, riflette i miei gusti.
“Ci sono band rock, cantanti d’opera, DJ, rapper e artisti EDM (Digital dance music, n.d.r.) e alcuni artisti pop che hanno vinto premi al Pageant di Sanremo e sono stati in cima alle classifiche italiane per anni. Mi sono concentrato su artisti che hanno un suono unico, che forse poteva nascere solo in Italia”.
Inutile, dunque, cercare nella lista proposta da David Byrne il proprio artista preferito e indignarsi se non si è trovato, oppure lanciarsi in una critica lapidaria per le scelte da lui compiute, giudicandole magari troppo datate o poco coerenti: Byrne, fiuto da musicologo interessato alle musiche del mondo almeno a cominciare dalla metà degli anni Ottanta, dal suo album Rei Momo, nelle sue scelte non cerca né la contemporaneità né la coerenza, ma un gusto e anche una sua thought dell’Italia in musica, che a tratti sembra più un’thought musicale di Mediterraneo.
Advert esempio, troviamo tra gli altri Carmen Consoli e Jovanotti, che apre la selezione con Mi fido di te e continua poi L’ombelico del mondo, troviamo sei volte Fabrizio De André con La nove gelosia, Andrea, Princesa, Creuza de ma, Sidun e Le nuvole, tre volte Paolo Conte con La ricostruzione del Mocambo, Sud America e Blue Tangos ma sorprendentemente Domenico Modugno soltanto con Lazzarella e Franco Battiato, che pure c’è con La cura, viene solo evocato da Bandiera bianca di cui risulta qui interprete il cantautore Fabio Cinti.
Questa la playlist completa:
Mi Fido Di Te – Jovanotti
Mare di Napoli – Pietra Montecorvino
La ricostruzione del Mocambo – Paolo Conte
Pizzica De Sira – Canzoniere Grecanico Salentino
Come vanno le cose – Chiara Civello
Lu povero ‘Ntonuccio (Lamento funebre) – L’Arpeggiata, Christina Pluhar, Lucilla Galeazzi & Marco Beasley
Bandiera bianca – Fabio Cinti
La Nova Gelosia – Fabrizio De André
L’ombelico del mondo (Remastered 2012) – Jovanotti
Tamburrieddhu mia – Canzoniere Grecanico Salentino
Espinita (feat. Macaco el Mono Loco) – Banda Ionica
Andrea – Fabrizio De André
Pizzicarella mia (Pizzica tarantata) – L’Arpeggiata, Christina Pluhar, Lucilla Galeazzi & Marco Beasley
Niente dei ricci – Petrina
Il Pendio Dell’abbandono – Carmen Consoli
Princesa – Fabrizio De André
Sud America – Paolo Conte
Wake Up – Marco Parente
Chie So – Marisa Sannia
La Cura – Franco Battiato
Creuza de ma – Fabrizio De André
Blue Tangos – Paolo Conte
Lazzarella (2018 Remaster) – Domenico Modugno
Madre Terra – Carmen Consoli
Sidun – Fabrizio De André
Cuore in tasca – Chiara Civello
Cando (Quando) – Marisa Sannia
Quannu Te Visciu – Canzoniere Grecanico Salentino
Le Nuvole – Fabrizio De André
Come l’aria (feat. Mauro Ermanno Giovanardi) – Banda Ionica