L’ottantunesima edizione della Mostra del cinema di Venezia sta per svelarsi con il suo carico di star (quest’anno veramente tantissime), movie, serie television (in numero report), Leoni alla carriera (Sigourney Weaver e il regista Peter Weir), masterclass (da Richard Gere a Ethan Hawke), tappeti rossi, incontri con attori e autori e poi, naturalmente, i premi.
Venezia, il Lido dei sogni
di Carlo Bonini (coordinamento editoriale), Natalia Aspesi, Stefano Cappellini, Arianna Finos, Silvia Fumarola e Chiara Ugolini. Coordinamento multimediale Laura Pertici. Produzione Gedi Visible
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Il movie inaugurale è la visione darkish e pop di Burton
Ecco una guida per districarsi nell’immensa quantità di informazioni che riguardano Venezia 81. L’inaugurazione è mercoledì 28 agosto al Lido, con una preapertura il 27 con la proiezione restaurata di L’oro di Napoli di Vittorio De Sica con Sophia Loren e Totò, un omaggio in occasione dei cinquant’anni dalla morte del regista. Quindi si parte ufficialmente con tappeto rosso di gran gala il 28 con il movie Beetlejuice Beetlejuice di Tim Burton, storico sequel del regista di Burbank che ha ritrovato quasi tutti i protagonisti di allora da Michael Keaton a Winona Ryder e Kathleen O’Hara con delle new entry di grande enchantment come Jenna Ortega (già Mercoledì Addams) e Monica Bellucci nei panni della moglie di Beetlejuice e ora compagna del regista. Inaugurazione quindi all’insegna del pop e del darkish (anche se al regista il termine non piace “non mi piacciono le etichette” ha detto in passato) e un ritorno a Venezia che gli aveva già consegnato il Leone d’oro alla carriera nel 2007.
I movie in concorso e le giurie
Oltre al riconoscimento più prestigioso, il Leone d’oro al miglior movie, ci sono tanti altri premi assegnati dalle cinque giurie: Venezia 81, Orizzonti, Premio Venezia opera prima “Luigi De Laurentiis”, Venice Immersive (dedicato alla realtà virtuale), Venezia Classici. Verranno assegnati la sera del 7 settembre nella cerimonia di chiusura. La giuria di Venezia 81 è guidata dalla presidentessa Isabelle Huppert. “Ho solo grandi aspettative che sono certa saranno confermate – ha detto a Repubblica Isabelle Huppert interrogata sul suo ruolo – La Mostra è un grande competition e sono così felice di tornare a Venezia in questo ruolo privilegiato. Ho tantissimi ricordi di quando sono stata premiata due volte, ho ricevuto due Coppe Volpi con Un affare di donne (1988) e La cérémonie – Il buio nella mente (1995). Quasi tre perché con Gabrielle abbiamo vinto il Leone d’oro per tutto il movie. Questi tre momenti sono stati veramente intensi per me”. Con lei nel delicato compito ci sono: il regista e sceneggiatore americano James Grey; il regista e sceneggiatore britannico Andrew Haigh; la regista, sceneggiatrice e produttrice polacca Agnieszka Holland; il regista e sceneggiatore brasiliano Kleber Mendonça Filho; il regista, sceneggiatore e produttore mauritano Abderrahmane Sissako; la regista e sceneggiatrice tedesca Julia von Heinz; l’attrice cinese Zhang Ziyi e il regista premio Oscar Giuseppe Tornatore.
I movie in concorso sono 21 di cui cinque italiani: Ainda estou aqui, regia di Walter Salles; Ap’rili, regia di Dea Ok’ulumbegashvili; Babygirl, regia di Halina Reijn; The Brutalist, regia di Brady Corbet; Campo di battaglia, regia di Gianni Amelio; Diva Futura, regia di Giulia Louise Steigerwalt; Harvest, regia di Athina Rachel Tsangari; Iddu – L’ultimo padrino, regia di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza; El jockey, regia di Luis Ortega; Joker: Folie à Deux, regia di Todd Phillips; Jouer avec le feu, regia di Delphine e Muriel Coulin, Kjærlighet, regia di Dag Johan Haugerud; Leurs enfants après eux, regia di Ludovic e Zoran Boukherma; Maria, regia di Pablo Larraín; Mò shì lù, regia di Yeo Siew Hua; The Order, regia di Justin Kurzel; Queer, regia di Luca Guadagnino; Q?ngch?n: Gu?, regia di Wang Bing: La stanza accanto, regia di Pedro Almodóvar; Trois Amies, regia di Emmanuel Mouret, Vermiglio, regia di Maura Delpero.
La madrina: Sveva Alviti
Advert aprire e chiudere l’ottantunesima edizione ci sarà la madrina Sveva Alviti. Quarant’anni appena compiuti, attrice in teatro e sul piccolo e grande schermo, un passato da modella, ha iniziato la sua carriera a Broadway, l’ha proseguita soprattutto in Francia dove nel 2017 è stata Dalida, nel biopic di Lisa Azuelos, che le è valso la nomination come miglior attrice emergente ai César. Divisa tra Italia, Francia e Stati Uniti si appresta a iniziare le riprese di Strolling via the fireplace, suo esordio alla regia per un documentario.
‘Disclaimer – La vita perfetta’ è la serie di Alfonso Cuarón con Cate Blanchett e Kevin Kline
Cinque serie come cinque lunghissimi movie
La Mostra del cinema di Venezia ha sempre dato spazio alla serialità da autore dal Papa di Paolo Sorrentino alle amiche geniali di Saverio Costanzo, quest’anno però la novità è che le serie (in tutto cinque) presentate saranno proiettate integralmente. Sono l’attesissima serie Disclaimer di Alfonso Cuarón con Cate Blanchett e Kevin Kline; Los años nuevos di Rodrigo Sorogoyen del Amo; Households like ours di Thomas Vinterberg e M – Il figlio del secolo di Joe Wright dal romanzo di Antonio Scurati con Luca Marinelli nei panni del Duce. E c’è anche la miniserie di Sergio Rubini dedicata a Giacomo Leopardi. Il poeta dell’infinito.