Dopo Céline Dion, anche Beyoncé prende le distanze da Donald Trump, ottenendo un risultato immediato.
La popstar americana aveva manifestato tutta la sua irritazione per l’utilizzo del suo brano Freedom da parte in un video social pubblicato dello employees di Trump. Ma la protesta della cantante ha avuto un effetto immediato, al punto che il submit incriminato è scomparso rapidamente dai social.
I fatti: l’etichetta discografica e l’editore musicale di Beyoncé avevano inviato un ordine di cessazione e sospensione alla campagna presidenziale di Donald Trump per l’uso della canzone Freedom in un video sui social media.
Nella clip incriminata, che è stata pubblicata sull’account X del portavoce della campagna di Trump Steven Cheung, Freedom period stata inserita in un filmato del candidato repubblicano alla presidenza che scende da un aereo.
Il video è arrivato molto tempo dopo che la canzone period diventata la sigla ufficiale della campagna della candidata democratica alla presidenza Kamala Harris e del suo compagno di corsa Tim Walz, con la vicepresidente Harris che ha utilizzato la canzone al suo primo comizio della campagna presidenziale all’inizio di quest’property dopo che il presidente Joe Biden si è ritirato dalla corsa e ha sostenuto la sua candidatura.
L’uso del brano da parte della campagna Harris-Walz, anche in più spot pubblicitari e alla Democratic Nationwide Conference, è stato fatto con il permesso di Beyoncé.
Non è la prima volta che gli artisti negano il consenso a Trump per l’utilizzo delle loro canzoni: l’elenco comprende, tra gli altri, Rolling Stones, Rihanna, Adele e Steven Tyler degli Aerosmith.