Draghi in volo solo per altre due stagioni. La serie Home of the Dragon, prequel di Sport of Thrones – Il trono di spade, comprenderà altre due stagioni e si concluderà con la quarta stagione. Lo ha rivelato lo showrunner e co-creatore Ryan Condal nel corso di una conferenza stampa in cui si è parlato del finale della seconda stagione, come riferisce la rivista Selection. Negli Usa la serie viene trasmessa dal community Hbo e in Italia da Sky Atlantic.
Condal ha anche confermato che la terza stagione è attualmente in fase di scrittura, che si preparerà in autunno e che si prevede di entrare in produzione “all’inizio del 2025”. Alla domanda se anche la terza stagione sarà composta da otto episodi, come la seconda, Condal ha risposto: “Non ho avuto discussioni in merito con la HBO. Prevedo solo che la cadenza della serie, dal punto di vista della narrazione drammatica, continuerà a essere la stessa dalla seconda stagione in poi”.
Lo scrittore e sceneggiatore statunitense George R.R. Martin, autore di Cronache del ghiaccio e del fuoco, che è co-creatore di Home of the Dragon, aveva precedentemente dichiarato sul suo weblog personale che secondo lui sarebbero necessarie quattro stagioni di 10 episodi ciascuna per raccontare la storia basata in parte sul libro Fuoco e sangue, ambientato 190 anni prima degli eventi de Il Trono di Spade e 172 anni prima della nascita di Daenerys Targaryen.
Finora, però, la HBO non aveva confermato il numero di stagioni di Home of the Dragon. L’adattamento della HBO di Sport of Thrones di Martin – basato sulla serie Cronache del ghiaccio e del fuoco, non ancora conclusa – è durato otto stagioni dal 2011 al 2019. Attualmente, il canale by way of cavo premium sta producendo un altro prequel di Sport of Thrones, A Knight of the Seven Kingdoms, basato su Tales of Dunk and Egg di Martin e ambientato 100 anni prima degli eventi di Sport of Thrones.