Compenso, durata del rapporto di lavoro, dimensioni dello workers e controllo dell’intelligenza artificiale. Sono questi i principali punti dell’accordo raggiunto fra gli sceneggiatori di Hollywood e gli studios. Un’intesa che ha messo nice advert una protesta durata 146 giorni e che permetterà agli 11mila iscritti alla Writers Guild of America (Wga) di tornare a lavorare alle 12.01 di oggi (ora locale), le 19.01 in Italia.
Gli sceneggiatori devono ancora votare per ratificare il contratto e lo faranno all’inizio di ottobre. Resta in sciopero, invece, il sindacato degli attori (Sag-Aftra), con cui i produttori dovranno riaprire il tavolo della contrattazione, saltato a metà luglio.
L’uso dell’intelligenza artificiale
Proprio l’utilizzo della IA è stata la questione più complessa da articolare. Gli sceneggiatori hanno ottenuto la regolamentazione e il controllo della tecnologia emergente che avevano richiesto. In base al contratto, le trame grezze generate dall’intelligenza artificiale non saranno thoughtful ‘materiale letterario’, un termine presente nei contratti per le sceneggiature.
Nessuna competizione con il laptop
Ciò significa che non saranno in competizione con i pc per ottenere crediti sullo schermo. Né le storie generate dall’IA saranno thoughtful materiale ‘sorgente’, il termine contrattuale per i romanzi, i videogiochi o altre opere che gli scrittori possono adattare in sceneggiature.
No all’obbligo
Gli scrittori hanno il diritto di utilizzare l’intelligenza artificiale nel loro lavoro, se l’azienda per cui lavorano è d’accordo e se sono soddisfatte altre condizioni. Ma le aziende non possono obbligare gli scrittori a utilizzare l’IA.
La retribuzione
Il sindacato aveva chiesto un aumento minimo della retribuzione e dei futuri guadagni residui degli spettacoli tra il 5 per cento e il 6 per cento, a seconda della posizione dello sceneggiatore. Gli studios hanno proposto un aumento tra il 2 per cento e il 4 per cento. L’accordo di compromesso prevede un aumento tra il 3,5 per cento e il 5 per cento.
I bonus
Il sindacato ha inoltre negoziato nuovi pagamenti basati sulla popolarità degli present in streaming: gli sceneggiatori otterranno così bonus per aver fatto parte degli present più popolari su Netflix, Max e altri servizi. Si tratta di una proposta che inizialmente period stata rifiutata dagli studios.
Lo workers
Gli sceneggiatori hanno anche ottenuto il requisito che prevedeva che gli present destinati a una durata di almeno 13 episodi avessero almeno sei sceneggiatori nello workers, con un numero variabile in base al numero di episodi. Si sono accontentati di una garanzia di tre. Inoltre c’è la garanzia che il personale degli present in fase di sviluppo iniziale sarà impiegato per almeno 10 settimane e che i lavoratori degli spettacoli che andranno in onda saranno impiegati per tre settimane a episodio.
