VENEZIA – Lo sciopero di Hollywood non impatta sugli spettatori a Venezia, a bordo tappeto rosso qualcuno potrà essere deluso che non ci sia Zendaya o Bradley Cooper (sempre che sapessero del loro potenziale arrivo) ma le sale sono piene e l’entusiasmo è palpabile per un’edizione, questa ottantesima, che sta dando soddisfazioni.

“Dal punto di vista delle presenze del pubblico il competition sta andando benissimo. Abbiamo tutte le sale delle proiezioni piene, davanti al pink carpet c’è sempre folla, al Lido c’è una quantità incredibile in giro. Non abbiamo ancora dati ufficiali, che arriveranno lunedì, ma la mia impressione è che stiamo superando come presenze quelle dell’edizione 2022”. Ha detto all’Adnkronos Alberto Barbera, direttore artistico della Mostra del Cinema di Venezia, questa mattina a margine del convegno “La cultura Italiae – La produzione che verrà”, promosso da Audiovisivo Italiae e Fondazione Ente dello Spettacolo.

D’altronde già nel giorno dell’inaugurazione Barbera si period detto soddisfatto e ottimista: “la media d’età dei registi è molto bassa, molto più del solito, quest’anno ci sono molte più opere prime del consueto – aveva raccontato – inoltre il pubblico della Mostra è cambiato radicalmente: la maggioranza sono giovani, segno che il cinema non ha perso interesse ma suscita curiosità”. Quindi che vengano a scoprire un nuovo regista, a vedere un movie come Maestro di Bradley Cooper sul grande schermo o a chiedere un autografo ai tanti vip (non solo del cinema, il tappeto rosso è pieno di rapper e influencer) giovani e meno giovani sono al Lido a festeggiare il cinema.